Sono stati rinviati a giudizio su richiesta della Procura di Reggio Emilia il comandante della polizia municipale dell’Unione della Val d’Enza (che comprende i Comuni di Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, Sant’Ilario d’Enza, San Polo d’Enza) Cristina Caggiati, il suo vice Tito Fabbiani e l’ispettore Annalisa Pallai.
Lo scandalo emerso nel luglio scorso dopo un’inchiesta condotta dal pm Valentina Salvi aveva portato alla luce diverse contestazioni di reato, a vario titolo, di concussione, abuso d’ufficio, peculato, omessa denuncia, truffa aggravata ai danni dello Stato, bossing e mobbing. Il gip Luca Ramponi dispose gli arresti ai domiciliari per Fabbiani – che secondo le accuse avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema di potere all’interno della caserma – e la sospensione dal servizio di Pallai (compagna di Fabbiani). Mentre il 4 agosto scorso è stata sospesa anche Caggiati, accusata di omessa denuncia.
Intanto i sindaci dei rispettivi Comuni dell’Unione hanno annunciato con una nota di costituirsi parte civile.
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UN TEMPO DICEVANO: I COMPAGNI CHE SBAGLIANO. NON ESISTENDO PIU' I COMPAGNI, NON hanno il coraggio di DIRE SEMPLICEMENTE CHE SBAGLIANO. in do vriv ander? I SINISTRI/DESTRI […]
comunisti, (ma cosa sono?) non possiamo dire che sono in estinzione perchè non sono mai esistiti. L'UNICO COMUNITARISMO E' QUELLO DI CRISTO, FIGLIO DELL'UNICO DIO, ASSIEME
Lei ha ragione direttore, ma non si è accorto che passa il giro d'Italia? Il sindaco indossa solo il rosa e va in giro