Giulia, il ricordo della scuola reggiana

Filippo e disegni

Sarà estradato sabato in Italia Filippo Turetta, il presunto assassino di Giulia Cecchettin. Sarà prelevato da un aereo dell’Aeronautica militare che partirà alle 8 da Roma e dovrebbe ripartire da Francoforte poco prima delle 11 per atterrare a Venezia, dove Turetta sarà condotto alla casa circondariale di Santa Maria Maggiore. Il Gip ha cinque giorni di tempo  svolgere l’interrogatorio di garanzia, a partire dal momento della notifica del mandato d’arresto europeo, che verrà formalmente fatta a Francoforte.

Intanto la Procura di Venezia ha deciso di acquisire agli atti la registrazione del testimone che, alle 23.18 dell’11 novembre, aveva telefonato al 112 per segnalare una lite nel parcheggio di Vigonovo. Nessuna macchina dei carabinieri, infatti, pare essersi recata sul posto e il testimone non riuscì a dare dettagli sulla targa di quella che descrisse comunque con una Fiat Grande Punto scura, la stessa su cui Turetta sarebbe poi fuggito in Germania. Alle 23,40 di quello stesso giorno, appena 22 minuti dopo la telefonata, nella zona industriale di Fossò, Giulia viene spinta alle spalle, cade a terra, batte la testa e viene caricata esanime sulla macchina da Turetta, che poi abbandonerà il cadavere fra le rocce in Friuli. Il giorno successivo, il padre di Giulia avrebbe poi presentato denuncia di scomparsa alla tenenza di Vigonovo facendo scattare le ricerche.

Intanto anche i compagni della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, dove Giulia si era da poco iscritta, l’hanno voluta ricordare sulla pagina Facebook della scuola, postando un mazzo di rose bianche appoggiato su un banco, insieme a un bigliettino con scritto “Per Giulia” con il tratto della “a” che si chiude con un cuore. “Abbiamo voluto ricordare Giulia – si legge nel post – insieme alla sua classe e tutti gli studenti e le studentesse della scuola. La nostra intenzione è ora quella di continuare a ricordarla facendo rumore”. Giulia, che doveva laurearsi in Ingegneria biomedica pochi giorni prima di essere uccisa, aveva iniziato da poco a frequentare anche la scuola di illustrazione e fumetto reggiana che ha sede in via Roma per coltivare la sua passione per il disegno. “Era una ragazza solare, seria e appassionata. Aveva degli obiettivi che voleva assolutamente raggiungere ma purtroppo le è stato impedito”, la ricorda la direttrice della scuola.

 

La passione e le doti artistiche di Giulia Cecchettin sono ancora ben visibili sul secondo profilo Instagram (@t0rtadimele) della ragazza. Un altro mazzo di fiori – colorato e allegro – è l’ultimo suo disegno pubblicato su Instagram.

 

 

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