“La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative”.
Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, dove ha confermato che “lo scenario tendenziale incorpora gli incrementi dell’Iva e delle accise.
Per l’andamento dello spread “saranno importanti i piani del governo e l’incisività delle riforme, ma anche gli orientamenti che il Parlamento avrà sul Bilancio”, ha poi sottolineato il ministro dopo aver spiegato che il documento non tiene conto dei potenziali benefici di uno spread più basso, e che “i rendimenti italiani sono ancora troppo alti alla luce dei fondamentali della nostra economia, nonostante il miglioramento dopo l’intesa con l’Unione europea sulla legge di bilancio”.
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