Nella mattinata di venerdì 10 ottobre la sede della Provincia di Reggio ha ospitato l’incontro tra le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl e Uil, le relative categorie dei trasporti, la Provincia, il Comune di Reggio, la società Seta e l’Agenzia per la Mobilità di Reggio: “Speriamo sia un nuovo inizio per le relazione tra le parti”, hanno commentato al termine dell’incontro i sindacati.
Il confronto è stato richiesto unitariamente dalle tre organizzazioni sindacali territoriali dopo le azioni unilaterali intraprese dall’azienda di trasporto pubblico locale emiliana (come il reperimento di autisti cosiddetti “gettonisti”), le dichiarazioni su possibili aumenti tariffari fatte dall’assessora comunale Carlotta Bonvicini e il caos registrato in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno scolastico.
La richiesta unanime di trasparenza, metodo e contenuti su tutti i fronti, hanno spiegato i sindacati, “mira a ripristinare un clima di fiducia tra lavoratori e azienda, troppo a lungo calpestato, e a costruire una fase nuova di confronto sulle decisioni strategiche, a cominciare dal ventilato aumento tariffario sollecitato, che non può essere determinato bypassando i Comuni soci”. L’aumento troverà l’opposizione ferma di Cgil, Cisl e Uil, hanno ribadito i sindacati, “in assenza di una chiara e solida roadmap per gli investimenti a favore dei lavoratori, delle lavoratrici e dei cittadini”.
Per le tre organizzazioni il trasporto locale “è un grande servizio pubblico, non un forziere da spremere alla bisogna, specie considerando la situazione finanziaria di Seta, altro elemento che necessita di un dialogo che deve ripartire con l’azienda”. Un rapporto più trasparente e coordinato con Seta, per la Triplice, “è lo strumento per approcciare anche la delicata materia della gara di affidamento del servizio, dei suoi tempi ancora incerti e della forma societaria regionale con la quale si arriverà a questo appuntamento”.
Ma non ci sono solo critiche: Cgil, Cisl e Uil hanno anche “apprezzato la volontà, da parte di tutti, di cambiare passo” a partire proprio dalle relazioni sindacali, alle quali la neo-eletta presidente di Seta, la dottoressa Valeriani, “ha dimostrato di tenere in particolar modo”.
Coinvolgimento preventivo nelle decisioni, rispetto dei ruoli e delle prerogative delle rappresentanze sindacali sono i cardini, per Cgil, Cisl e Uil, su cui costruire una nuova stagione di confronto in una fase storica critica per il trasporto pubblico locale.
“Purtroppo il depotenziamento economico del fondo nazionale della mobilità pesa come un macigno sui territori”, hanno accusato i sindacati: “Sarebbe ora che il governo nella prossima legge di bilancio stanzi le risorse necessarie per far fronte ai gravi problemi che ne conseguono. Questo non significa sollevare da responsabilità gestionali l’azienda, che non ha mai brillato nel recente passato nella valorizzazione del suo capitale più prezioso: gli autisti”.
Per Cgil, Cisl e Uil, dunque, “è necessario aprire sin da subito una discussione tecnica che affronti tutte le questioni in campo, per poter migliorare il servizio che ricordiamo essere un diritto costituzionale esercitato soprattutto per studenti, pensionati e lavoratrici e lavoratori”.







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