Nel primo pomeriggio di venerdì 9 luglio si è verificata una tragedia a Mazzalasino, località del territorio comunale di Scandiano, in provincia di Reggio: Anacleto Rossi, titolare del ristorante “Mazzalasino”, ha accoltellato più volte la compagna al culmine di un litigio (scoppiato per cause ancora al vaglio degli inquirenti, forse per risvolti economici) e poi, dopo essere salito sul tetto della villa di famiglia, si è lanciato nel vuoto, morendo per le lesioni riportate nell’impatto.
È questa, secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del comando provinciale di Reggio, la dinamica di quanto accaduto tra le mura della casa della coppia. È stata la stessa compagna, ferita al collo e al torace ma ancora viva, a chiamare il 118 per lanciare l’allarme e chiedere aiuto: sul posto sono arrivate due ambulanze e l’auto medica, ma i tentativi di rianimare il ristoratore sono stati vani. La donna, invece, è stata trasportata al pronto soccorso dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio in codice giallo, in condizioni di media gravità.
“Sono notizie che lasciano senza parole, che feriscono nel profondo un’intera comunità”, ha detto il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti commentando la notizia: “Nel rispetto del dolore di molte persone, ci limitiamo a sostenere il lavoro delle forze dell’ordine, che ho ringraziato personalmente, per quanto stanno facendo per ricostruire l’accaduto. E ovviamente siamo vicini alla donna ferita. Sperando che possa riprendersi al più presto”.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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