Tra Modena e Reggio in corso lavori per quasi 35 milioni di euro su binari e stazioni ferroviarie

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Giovedì 6 ottobre l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini, accompagnato dai tecnici regionali e di Ferrovie Emilia-Romagna e dal direttore generale di Fer Stefano Masola, ha effettuato una serie di sopralluoghi a diversi cantieri tra le province di Modena e Reggio che rientrano nel piano complessivo per il potenziamento del servizio ferroviario negli oltre 300 chilometri di rete di competenza di Fer, la società in-house della Regione dedicata al trasporto su ferro.

I lavori in corso nelle due province emiliane superano i 34,5 milioni di euro: oltre 14,5 di questi provengono dal bilancio regionale, gli altri 20 milioni invece arrivano dal Fondo coesione e sviluppo. Le risorse sono state stanziate in particolare per l’elettrificazione delle linee, la soppressione dei passaggi a livello e il miglioramento delle stazioni.

Le visite dell’assessore Corsini si sono concentrate nello specifico su cantieri dedicati alla sicurezza e alla viabilità, alla ricucitura urbana, alla sostenibilità e all’intermodalità: “La Regione crede e soprattutto investe con convinzione nel trasporto ferroviario, come indicato già nel Patto per il lavoro e per il clima, perché è una modalità di spostamento ecologica e sostenibile”, ha detto Corsini.


“Il nostro impegno si è concentrato su diversi aspetti, in collaborazione con diversi partner, a partire ad esempio dal rinnovo di una flotta di mezzi che adesso è la più giovane di Europa, ma chiaramente la rete ferroviaria di nostra competenza ha sempre la massima attenzione. I cantieri vanno a risolvere in maniera puntuale problemi concreti che condizionano la vita di tutti i giorni: i 35 milioni che spendiamo sul territorio sono quindi a vantaggio non solo di chi si muove in treno sulle linee coinvolte, frequentate in maggioranza da lavoratori e lavoratrici pendolari, ma anche di tutte le persone emiliano-romagnole che in quelle zone vivono, lavorano o viaggiano”.

La giornata è iniziata in provincia di Modena, a Sassuolo, dove sono attivi due cantieri (dal costo complessivo di 14,4 milioni): uno è il viadotto che consentirà di eliminare il passaggio a livello tra la linea ferroviaria Sassuolo-Modena e la strada provinciale Sp 467, teatro di frequenti incidenti con abbattimento delle barriere; l’altro è l’adeguamento della fermata ferroviaria di Sassuolo Quattroponti al nuovo assetto plani-altimetrico della linea.


L’assessore Corsini si è spostato poi a Modena per visitare il cantiere del sottopassaggio carrabile e ciclopedonale in via Panni, che permetterà di superare l’attuale passaggio al livello: un’opera finanziata interamente dalla Regione con 6,76 milioni di fondi propri.

Il terzo appuntamento della mattinata è stato a Guastalla, in provincia di Reggio, la cui stazione è al centro di un importante restyling: saranno infatti sostituite le rotaie, i deviatoi e le traverse (il cosiddetto “piano del ferro”) e sarà realizzato un sottopassaggio per l’accesso ai marciapiedi della stazione, in modo da collegarla con l’area a monte. Il totale dei lavori in questo caso è di 9,295 milioni.

Nel pomeriggio, invece, l’assessore è andato alla stazione di Scandiano, sempre in provincia di Reggio: qui i lavori prevedono il rifacimento del piano del ferro, l’installazione di pannelli fotovoltaici (sull’esempio della stazione di Budrio, nel bolognese, capofila del progetto di Fer e Regione Emilia-Romagna che mira all’autosufficienza energetica di tutte le stazioni di competenza regionale) e l’allungamento del binario di incrocio dei treni, in modo da consentire il ricovero dei treni merci da e per lo scalo di Dinazzano. L’intervento costerà complessivamente poco più di 4 milioni.