Toscanini, una stagione con 19 appuntamenti

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Presentata la stagione 2024-25 della Toscanini, che il prossimo anno festeggerà 50 anni. Il cartellone è stato rivelato al Cpm-Sala Gavazzeni alla presenza di Ruben Jais sovrintendente e direttore artistico de La Toscanini, Paolo Pinamonti presidente Cda de La Toscanini e gli altri membri del consiglio d’amministrazione.

La stagione presenta nuovi nomi tra solisti e direttori, accanto a graditi ritorni. I programmi si concentrano prevalentemente sul grande repertorio tardo-romantico: da Cajkovskij (Sinfonia Patetica e Concerto per pianoforte), a Dvorak (Concerto per violoncello) e Mahler (Sinfonie n.1 e n.5). Immancabili saranno le grandi composizioni ottocentesche come l’Incompiuta di Schubert e di Beethoven la Sinfonia n.7, Concerto n.4 per pianoforte e la Sinfonia n.9 per San Silvestro e Capodanno.

Particolare focus su Brahms e sulla musica per la danza, spaziando da Prokof’ev a Stravinskij, da Márquez a Bernstein. Il Cartellone Con una programmazione dal 24 ottobre al 22 maggio e un numero di appuntamenti pressoché doppio rispetto al passato, la 49esima Stagione della Filarmonica Arturo Toscanini si compone di 19 programmi sinfonici all’Auditorium Paganini e non solo: molte saranno, infatti, le collaborazioni con istituzioni cittadine, a partire dalla rinnovata partnership con il Teatro Regio e la Cattedrale per il Concerto di Pasqua.

La stagione prevedrà anche l’ospitalità di due orchestre nazionali: l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Numerosi i nomi nuovi di alto profilo come i direttori Christoph Eschenbach, Oleg Caetani, Ivor Bolton, Robert Trevino, Michael Sanderling, i pianisti Fazil Say e Alexander Gadjiev, ma anche graditissimi ritorni di artisti con cui la Filarmonica vanta collaborazioni pluriennali: Wayne Marshall, Daniel Smith, Roberto Abbado, Enrico Onofri, Andrey Boreyko, Sesto Quatrini, il violoncellista Mischa Maisky, i pianisti Vadym Kholodenko e Marie-Ange Nguci, le violiniste Anna Tifu e Caroline Widmann (artista in residenza per la stagione 24/25).

Nel cartellone anche Ottavio Dantone, James Feddeck e diversi interpreti giovani già apprezzatissimi da pubblico e critica come il pianista russo Arsenii Mun, vincitore del Concorso “Busoni” 2023, il pianista italiano Filippo Gorini, la direttrice taiwanese Yi-Chen Lin, il direttore bielorusso Dmitry Matvienko.

L’offerta generale si presenta alquanto ricca grazie anche alla presenza di due rassegne di musica da camera, che vedono protagonisti i musicisti della Filarmonica: Musica in Pilotta e I Concerti con la Gazzetta. Questi concerti, che si tengono la domenica mattina, sono frutto della collaborazione tra La Toscanini e varie istituzioni della città: per la prima è il Complesso Monumentale della Pilotta (nove concerti) mentre la rassegna i Concerti con la Gazzetta (sei appuntamenti) spazia in altrettanti luoghi simbolo della città (Convitto di Maria Luigia, Ridotto del Teatro Regio, Casa della Musica, Museo Cinese ed Etnografico, Aula Magna dell’Università e Parco della Musica).

La stagione sinfonica

La stagione 2024-2025 segnerà un importante anniversario per la Filarmonica Toscanini: il 10 maggio, infatti, si celebrerà il 50° anniversario dell’Orchestra, nata il 10 maggio 1975 con il primo concerto dell’allora Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna (Oser), poi diventata la Filarmonica Toscanini che noi tutti oggi conosciamo. A ricordare la ricorrenza, sarà un evento speciale che vedrà alla guida della Filarmonica Christoph Eschenbach, tra i massimi direttori viventi, erede della più insigne tradizione sinfonica, allievo di Herbert von Karajan e Georg Szell. Tra i nomi nuovi figurano anche i protagonisti del concerto d’apertura il 24 ottobre, Storie d’amore senza fine: il direttore Dmitry Matvienko – vincitore 2021 del Concorso Malko per giovani direttori – e l’italiano Alexander Gadjiev, impegnato nel Concerto n.1 di Johannes Brahms.

A seguire, il programma prevede l’esecuzione di una originale selezione da Romeo e Giulietta di Prokof ’ev. Questo primo appuntamento racchiude due dei principali fili conduttori della stagione sinfonica: l’opera di Johannes Brahms e il tema della danza, occasione questa per ascoltare alcune delle composizioni più amate del repertorio. La musica scritta per la danza è capace, infatti, di creare storie, suscitare emozioni, dare il senso di quell’armonia invisibile per cui noi, ancora oggi, siamo conquistati ed incantati dalle espressioni artistiche cha hanno attraversato la vita dell’uomo.

Per quanto riguarda il repertorio brahmsiano, è in cartellone il 31 gennaio il Concerto per violino (in programma anche la Sinfonia Patetica di ?ajkovskij) con Boris Belkin, mentre il 15 febbraio Anna Tifu e Giovanni Gnocchi suoneranno il Doppio Concerto per violino e violoncello (nello stesso programma anche la Sinfonia n.2 del danese Carl Nielsen); la serata è in collaborazione con la Società dei Concerti. In entrambi i concerti, i direttori Oleg Caetani, bacchetta tra le più prestigiose (per altro allievo di Nadja Boulanger), e Joel Sandelson (Premio Herbert von Karajan Young Conductors del Festival di Salisburgo 2021) dirigono per la prima volta la Filarmonica.

Ancora Brahms con Vadym Kholodenko: il pianista ucraino (vincitore del concorso Van Cliburn 2013), apprezzatissimo artista in residenza nel 2021, eseguirà il Concerto n.2 proprio per Comunicato Stampa Parma 21 maggio 2024 Fondazione Arturo Toscanini | Viale Barilla, 27/a | 43121 Parma www.latoscanini.it il 10 maggio in occasione dell’evento celebrativo dei 50 anni dell’orchestra sotto la direzione di Christoph Eschenbach che, nella seconda parte del concerto, si dedicherà alla Sinfonia n.1 di Mahler.

Un altro appuntamento di prestigio, il 17 maggio, è con l’inglese Ivor Bolton, già direttore principale dell’Orchestra Mozarteum di Salisburgo e ora della Sinfonieorchester di Basilea, e la pianista Yulianna Avdeeva, rinomata interprete del repertorio russo da cui eseguirà il celeberrimo primo concerto per pianoforte e orchestra di ?ajkovskij; in programma anche la Sinfonia n.2 di Brahms. Ancora un grande pianista il 5 aprile: è il turco Fazil Say che, con la direzione dello spagnolo Josep Vicent, sarà interprete del Concerto n.21 di Mozart; nella serata, dal titolo Sublime e travolgente, sarà eseguita anche la Sinfonia n.7 di Beethoven. Una novità per la Filarmonica è l’americano Robert Trevino, 37 anni, direttore ospite principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il quale sarà protagonista di uno dei concerti più attesi, la Sinfonia n.5 di Gustav Mahler (8 febbraio).

Grande ritorno alla Filarmonica, per una serata unica ed imperdibile, dell’amatissimo Wayne Marshall il 6 dicembre con un programma dedicato a Gershwin e Bernstein. Per celebrarne i 100 anni dalla prima esecuzione, il maestro dirigerà e suonerà la celeberrima Rapsodia in Blu. Questa sarà l’ultima apparizione del maestro inglese nella veste di pianista solista: la sua carriera, infatti, si svilupperà ora solo come direttore ed organista. In programma anche Three Dance Episodes da On the Town di Bernstein e dello stesso Gershwin Un Americano a Parigi. Di nuovo a Parma anche l’australiano Daniel Smith in un concerto il 1° marzo che vede la presenza del ventiquattrenne pianista russo Arsenii Mun vincitore del Concorso Internazionale “Busoni”; insieme presenteranno il programma Leggende polacche comprendente il Concerto n.1 di Chopin, il Concerto per Orchestra di Lutos?awski e Orawa di Wojciech Kilar, ovvero uno dei più apprezzati autori polacchi contemporanei.

Dopo diversi anni, Andrey Boreyko ritorna a dirigere la Filarmonica, il 15 novembre, con la versione 1945 de L’uccello di Fuoco di Stravinsky oltre ad accompagnare Mischa Maisky nel fascinoso Concerto per violoncello di Dvo?ák. Presenza ‘di casa’ è Roberto Abbado che il 31 dicembre e il 1° gennaio propone la Sinfonia n.9 di Beethoven, compositore che ritroveremo con Enrico Onofri il 30 novembre con il Concerto n.4 suonato dalla pianista Marie-Ange Nguci, insieme alla Sinfonia Incompiuta di Schubert e ad una nuova commissione della compositrice Daniela Terranova.

Il maestro Onofri è in cartellone, inoltre, il 16 aprile per il Concerto di Pasqua nella Cattedrale di Parma che vede l’esecuzione dello Stabat Mater di Luigi Boccherini insieme alla Mauerische Trauermusik e alla Sinfonia n. 25 K.183 di Mozart. Artista in residenza, quest’anno, è la violinista Caroline Widmann – apprezzatissima nel concerto inaugurale della stagione scorsa – che sarà presente in due appuntamenti: uno diretto da Sesto Quatrini, il 9 marzo, in cui suonerà il Concerto di Korngold, l’altro a chiusura il 24 maggio, per la direzione di Michael Sanderling, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Lucerna: in programma il Concerto per violino di Richard Strauss e la Sinfonia n.5 di Šostakovi?.

In cartellone anche due prestigiose bacchette femminili: la taiwanese Yi-Chen Lin, allieva di Zubin Mehta, Alberto Zedda, Bernard Haitink e David Zinman, che il 24 novembre presenta un programma dedicato alle maschere con il Pulcinella di Stravinsky ed il Pierrot Lunaire di Schoenberg la cui voce recitante sarà Cristina Zavalloni; la messicana Alondra de la Parra che quest’anno, a partire da settembre, sarà direttrice principale e direttrice artistica dell’Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid. Alondra de la Parra dirigerà la Filarmonica il 24 aprile nel Danzón n. 2 di Márquez e nella Shéhérazade di Rimskij-Korsakov; completa la serata il Concerto in sol maggiore di Ravel eseguito da Thomas Enhco.

Per quanto riguarda le ospitalità, il 21 febbraio si esibirà all’Auditorium Paganini l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali diretta dall’americano James Feddeck (vincitore del Solti Conducting Award e dell’Aspen Conducting Prize); in programma la Sinfonia n. 4 Tragica di Schubert e il Concerto n.3 di Beethoven eseguito dal pianista ventottenne Filippo Gorini, già vincitore nel 2015 del Concorso Beethoven a Bonn e Premio Abbiati 2022 come “miglior solista”; l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento il 13 marzo, diretta da Ottavio Dantone nel concerto Feste Sinfoniche, interpreta di G.F.Händel Water Music Suite n. 1 e di Bach Suite per orchestra n. 4 e di Haydn Sinfonia n. 98. Due dei solisti impegnati nei concerti sinfonici, Wayne Marshall e Caroline Widmann, rientrano nella minirassegna Grandi interpreti: si esibiranno rispettivamente il 4 dicembre e il 21 maggio. Marshall, oltre ad improvvisare al pianoforte, accompagnerà Mihaela Costea, spalla della Filarmonica Toscanini, nella Sonata in la minore op.108 di Brahms mentre Caroline Widmann suonerà in sestetto insieme a Mihaela Costea, alle viole Behrang Rassekhi e Carmen Condur, ai violoncelli Pietro Nappi e Vincenzo Fossanova i Sestetti per archi di Schulhoff e di ?aikovskij Souvenir de Florence. Nidi di Musica Anche per la prossima stagione sono stati attivati i laboratori Nidi di Musica, un servizio innovativo riservato alle famiglie. Sono pensati per consentire agli adulti la fruizione dei concerti in tutta tranquillità e, contemporaneamente, ai “piccoli spettatori di domani” la partecipazione a divertenti laboratori musicali e artistici. I laboratori, che vengono affidati a educatori e atelieristi di comprovata esperienza nel campo delle arti, avranno luogo domenica 24 novembre, sabato 8 febbraio, sabato 1° marzo, domenica 9 marzo, giovedì 24 aprile e domenica 25 maggio.

Se la Stagione Sinfonica offre all’ascolto numerosi capolavori per orchestra, i 15 concerti cameristici – nove Musica in Pilotta e sei nei Concerti con la Gazzetta che si tengono la domenica mattina con i gruppi formatisi tra le file dell’Orchestra – attingono dal vasto repertorio cameristico dal barocco al ‘900 per una sorprendente varietà di programmi.

Tra le proposte in Pilotta – dove la musica sarà chiamata a dialogare con le opere d’arte della Galleria e il materiale fatto di documenti, stampe, libri racchiuso alla Biblioteca Palatina – segnaliamo i Notturni per tre corni di bassetto di Mozart (concerto Effetto Notte, 20 aprile), la Sinfonia n.15 di Šostakovi? nella trascrizione per violino, violoncello, pianoforte e percussioni di Viktor Derevianko (concerto Presenze vive,16 febbraio), o capolavori come il Quartetto La morte e la fanciulla di Schubert (Concerto Racconti Di-versi, 20 ottobre). Uno Schubert di grande interesse anche nei Concerti con la Gazzetta: il sorprendente Ottetto (22 dicembre), mentre l’altro famoso Ottetto di Mendelssohn verrà suonato il 30 marzo (Concerto Continui sdoppiamenti). In questa rassegna itinerante, anche il concerto per la Giornata della Memoria (26 gennaio) presso la Casa della Musica. Tra i luoghi speciali: il Museo Cinese ed Etnografico che ospita un programma Verso Oriente dedicato a Vivaldi e Tartini (23 febbraio) e ancora, In crossover con un Medley di due Suite di Bolling (10 novembre) presso l’Aula Magna dell’Università di Parma ed un divertente programma con i quattro corni de la Toscanini a chiusura della rassegna il 25 maggio al Cpm.

 



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