Il primo novembre la F1 torna a Imola

Imola F1 autodromo

La Formula Uno torna a Imola, che vedrà nuovamente sfrecciare le monoposto sul circuito del Santerno durante un Gran Premio ufficiale dopo ben 14 anni di assenza. La data scelta per il GP in terra bolognese è quella di domenica primo novembre 2020.

Il circus mondiale della F1 manca all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari dal 2006: prima di allora sul circuito emiliano-romagnolo si era disputato nel 1980 il Gran Premio d’Italia, in sostituzione di Monza, e poi ininterrottamente dal 1981 al 2006 il Gp di San Marino, che ha visto scrivere pagine leggendarie nella storia di questo sport. Nell’albo d’oro figurano infatti campioni assoluti del calibro di Nelson Piquet, Didier Pironi, Alain Prost, Patrick Tambay, Elio De Angelis, Ayrton Senna, Nigel Mansell, Riccardo Patrese, Damon Hill, Heinz-Harald Frentzen, David Coulthard, Fernando Alonso e Michael Schumacher, vincitore per ben sette volte – tra cui anche l’ultima, nel 2006.

Al tracciato imolese, purtroppo, è legata però anche una delle pagine più drammatiche della storia dell’automobilismo: il primo maggio del 1994, infatti, il pilota brasiliano Senna, già tre volte campione del mondo, perse la vita in seguito alle lesioni riportate in un incidente avvenuto alla curva del Tamburello.

Oltre a quello di Imola, che sarà ribattezzato “F1 Emirates Gran Premio dell’Emilia-Romagna” e sarà il terzo organizzato in Italia dopo il Gran Premio d’Italia a Monza (il 6 settembre) e il Gran Premio di Toscana al Mugello (il 13 settembre), si aggiungono ai dieci GP già previsti nel calendario del campionato mondiale 2020 ufficializzato dalla Federazione Automobilistica Internazionale (Fia) anche quelli del Nurburgring (in Germania) e di Portimao (in Portogallo), portando così a tredici il numero di gare complessive previste per questa stagione.

Dopo la realizzazione degli interventi che hanno adeguato il tracciato imolese ai più aggiornati standard qualitativi e di sicurezza richiesti dalla Fia, quest’ultima ha inviato a Formula Imola (la società che gestisce l’impianto) la documentazione per il rinnovo dell’omologazione della licenza di grado 1 della pista, aprendo così alla possibilità di organizzare sul circuito anche gare della massima serie automobilistica.

I lavori di ricostruzione e ammodernamento dell’impianto sono iniziati nel 2006 e si sono protratti per tutto il 2007. L’area dei box è stata totalmente ricostruita: l’unico edificio sopravvissuto è la storica ed ex Torre Marlboro (ora sponsorizzata Aruba). I lavori di modifica al tracciato, eseguiti sotto la direzione dell’architetto Hermann Tilke, hanno portato invece all’eliminazione della Variante Bassa per le auto.