È morto l’escursionista di 69 anni recuperato questa mattina insieme a un amico sul monte Cusna, sull’Appennino reggiano, in condizioni disperate.
Arrivato in arresto cardiaco all’ospedale Maggiore di Parma, non ce l’ha fatta nonostante i tentativi di rianimazione. Lo confermano fonti sanitarie. La vittima si chiamava Ivo Varini, ed era residente ad Albinea (Reggio Emilia).
L’uomo e un amico escursionista di 76 anni erano rimasti bloccati ieri in tarda mattinata sul monte sorpresi da una tormenta di neve e da nebbia che avevano impedito loro il rientro a casa. Al 76enne è andata meglio: dopo alcune cure per lo stato di ipotermia ha rifiutato il ricovero in ospedale.
I soccorsi. Sono stati individuati questa mattina di giovedì 16 maggio attorno alle 7.30 dall’elicottero HH139A dell’Aeronautica Mitare (SAR) di Cervia, con a bordo un Tecnico di Elisoccorso del SAER. Una persona cosciente ma in stato ipotermico, è stata recuperata e trasportata al campobase di Pianvallese, dove ad attenderlo c’era l’ambulanza di Villa Minozzo che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale di Castelnovo ne’ Monti. Mentre per il sessantanovenne, anch’esso recuperato dall’elicottero dell’Aeronautica Militare, è dovuto intervenire l’elicottero 118 di Parma perché privo di conoscenza.
Subito sottoposto, dal personale sanitario, alle manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzata, è stato imbarcato e trasportato all’ospedale maggiore di Parma per le tecniche avanzate per la gestione dell’ipotermia accidentale, identificate con l’acronimo ELS.
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