Terzo mandato, lo schiaffo della Schlein, area Bonaccini in rivolta: l’unità è a rischio

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Il Partito democratico si divide sul terzo mandato con il presidente del partito, Stefano Bonaccini, che ha vissuto il voto contrario come un sorta di bocciatura personale che gli impedirà di correre per la terza volta a governatore della Regione Emilia-Romagna e che punta il dito contro la scelta della segretaria dem Elly Schlein. Insomma il no dei senatori dem, in commissione al Senato, agli emendamenti sul terzo mandato non è andato giù a buona parte del Pd.

E infatti il “forte disappunto” è stato espresso “da parte dell’area di Energia Popolare per il voto espresso dal Pd in Senato.

Non è stato rispettato l’accordo preso in direzione e non si è salvaguardata l’unità del partito. Ora andrà gestito anche il malcontento di sindaci e presidenti. Se ne dovrà discutere appena dopo il voto in Sardegna”. È quanto affermano fonti di Energia popolare, la corrente dem fondata dal presidente Stefano Bonaccini, sul comportamento in Commissione dei senatori del Pd durante il voto degli emendamenti sul terzo mandato.



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