Stupro di Tabina (Formigine), il 17enne fermato è accusato anche di tentato omicidio

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È accusato di tentato omicidio, violenza sessuale e rapina il ragazzo di 17 anni rintracciato e fermato martedì scorso in una comunità di accoglienza per minori stranieri non accompagnati della quale era ospite: è sospettato di essere la persona che quella mattina ha aggredito una donna di 65 anni mentre faceva jogging a Tabina di Magreta, frazione di Formigine, in provincia di Modena.

Secondo la ricostruzione di quanto accaduto, intorno alle 11 la donna stava percorrendo a piedi una pista ciclabile in aperta campagna, quando uno sconosciuto l’ha avvicinata in bicicletta, l’ha aggredita e l’ha fatta cadere a terra, per poi trascinarla in un fossato e abusare sessualmente di lei. La vittima è stata anche picchiata, nel tentativo di impedirle di urlare, e rapinata della fede che portava al dito.

Il giovane aggressore ha desistito solo dopo che alcuni passanti, sentendo le grida della donna, sono intervenuti, ed è scappato cercando di far perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, dopo aver raccolto le prime testimonianze, in breve tempo hanno individuato il diciassettenne all’interno della vicina struttura per minori.

I militari, dopo aver acquisito la querela della vittima, hanno sottoposto il giovane a fermo, su disposizione della Procura per i minorenni di Bologna. Giovedì 17 aprile il giudice per le indagini preliminari ha disposto per il ragazzo la custodia cautelare nel carcere minorile di Bologna.

La vittima, nel frattempo, è di nuovo ricoverata all’ospedale di Baggiovara: dopo essere stata inizialmente medicata e dimessa, infatti, è stata colta da un malore ed è stata sottoposta a ulteriori accertamenti.