Da Bruxelles, dove si trova in missione per un nuovo incontro del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l’assessore all’agricoltura e ai rapporti con l’Unione Europea della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi ha espresso forte preoccupazione per i dazi annunciati dall’amministrazione americana guidata dal presidente Donald Trump.
Imposte che, ha sottolineato Mammi, “colpiscono senza una ragione oggettiva i prodotti di maggior qualità di Paesi che sono anche alleati a livello politico, economico e commerciale, causando conseguentemente un aumento dell’inflazione e ulteriori problemi per i redditi medi. In una parola, frenano le economie. E per questo il nostro governo non può continuare a essere inerte e silenzioso di fronte a questa prospettiva: deve lavorare in ambito Ue per costruire risposte adeguate, accelerare il rafforzamento dell’integrazione europea e la costruzione di rapporti commerciali anche con nuovi mercati”.
Il riferimento è in particolare proprio al mercato a stelle e strisce, con cui l’Emilia-Romagna ha strettissimi rapporti commerciali. Nel 2024, infatti, quello degli Stati Uniti è diventato il primo mercato di destinazione dell’export di beni da parte delle imprese emiliano-romagnole, scavalcando per la prima volta la Germania, primo partner commerciale “storico” per la regione. Con circa 10,5 miliardi di euro di beni venduti sul mercato statunitense, l’Emilia-Romagna è la seconda regione in Italia dopo la Lombardia (13,7 miliardi).
Per questo l’assessore Mammi ha invocato “un’azione forte del nostro governo in sede Ue che rafforzi l’integrazione europea e favorisca la costruzione di nuovi rapporti commerciali, contrastando invece l’istituzione di dazi che sarebbero solo dannosi per le singole economie”.







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