Sottrae materiale sanitario all’azienda ospedaliera di Parma per farlo rivendere all’esterno: dipendente sospeso dal servizio

Gdf mascherine

Sabato 21 marzo la Guardia di Finanza di Parma ha notificato la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico servizio disposta dal giudice per le indagini preliminari di Parma Alessandro Conti nei confronti di un dipendente dell’Azienda ospedaliera della città ducale, accusato del reato di peculato.

Alcuni giorni prima, infatti, le Fiamme Gialle avevano scoperto all’interno di una sala slot della città un dipendente intento a vendere abusivamente (e a prezzi molto maggiorati rispetto a quelli di mercato) alcuni prodotti disinfettanti e presidi medico-sanitari risultati sottratti dai magazzini dell’ospedale Maggiore di Parma. Inevitabile, a quel punto, la denuncia dell’uomo alla procura emiliana per il reato di ricettazione e la conseguente sanzione amministrativa per la violazione delle norme sul commercio.

Le successive indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla dottoressa Emanuela Podda della procura parmigiana, hanno consentito di individuare e identificare il dipendente dell’azienda ospedaliera di Parma che avrebbe sottratto il materiale sanitario per poi cederlo per la successiva vendita.

Nel corso degli ulteriori approfondimenti investigativi, inoltre, grazie ad alcune perquisizioni domiciliari eseguite dai militari del gruppo di Parma è stato individuato un secondo dipendente della stessa azienda ospedaliera trovato in possesso di altra merce sottratta all’azienda e nascosta nella propria abitazione.

Alla luce dei fatti, la procura di Parma ha chiesto al gip del tribunale l’applicazione di una misura cautelare personale nei confronti dei due dipendenti dell’azienda ospedaliera che, proprio in ragione delle rispettive mansioni, avevano accesso ai dispositivi di protezione individuale e al materiale sanitario. Il gip, tuttavia, ha accolto solo parzialmente la richiesta della procura e ha adottato il provvedimento di sospensione dall’esercizio di un pubblico servizio nei confronti di uno solo dei dipendenti individuati.