Sciopero per Gaza, il questore di Bologna: “Manifestanti in tangenziale il male minore”

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Il questore di Bologna Antonio Sbordone, tracciando con la stampa un bilancio della giornata di lunedì 22 settembre, e in particolare dello sciopero generale indetto dalla sigla sindacale Usb, che nel capoluogo dell’Emilia-Romagna ha visto scendere in piazza migliaia di persone, ha rivendicato la decisione di consentire ai manifestanti di entrare in tangenziale: “Abbiamo ritenuto che farli salire sulla rampa della tangenziale e scendere subito dopo potesse essere il male minore. Non mi pento assolutamente di questa scelta, anche se poi purtroppo c’è stata questa frangia – chiamiamola ‘frangia’ perché era piuttosto numerosa, almeno mille persone – che invece ha scavalcato la tangenziale e poi l’autostrada A14; in quel momento si è fatta fatica a disperderli”.

“È stata una manifestazione di popolo, con dei numeri che ci hanno anche sorpreso”, ha detto Sbordone: “Ventimila persone secondo me c’erano. Una manifestazione pacifica, anche ben gestita fino a un certo punto, gli organizzatori sono riusciti a tenerla, hanno collaborato, c’era anche un servizio d’ordine. Il nostro timore maggiore era quello dell’invasione della stazione e noi l’abbiamo difesa bene, gli organizzatori hanno dato una mano”. La situazione, poi, ha ammesso il questore, “è sfuggita sull’autostrada”, ma “con l’idrante da una parte, i lacrimogeni dall’altra, abbiamo evitato, salvo forse una scaramuccia alla fine su via Stalingrado, che ci fosse un contatto fisico, che non vuole nessuno”.

Il questore ha reso noto che a Bologna sono stati una decina gli agenti feriti (anche se altri devono ancora farsi refertare), quello più serio con una prognosi di 30 giorni. Le persone arrestate durante la giornata invece sono state quattro: tra queste anche un minorenne, finito agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.



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