«L’esperienza Sars-CoV-2 potrebbe rivelarsi l’inizio di una vera e propria rivoluzione copernicana, se solo riuscissimo a trarre dal suo lascito i risvolti positivi. E questo vale sia per il nostro sistema sanitario, sia per il settore dell’oncologia, che qui abbiamo analizzato nel dettaglio. Se è vero che le epidemie globalizzate rischiano di far parte della storia del futuro, è anche vero che siamo ancora in tempo per farci trovare pronti».
Gli ospedali italiani hanno governato l’epidemia Sars-CoV-2 con le risorse che avevano a disposizione e sono riusciti nell’impresa più ardua: fronteggiare l’emergenza garantendo la continuità delle cure ai malati cronici e/o acuti. Ecco allora che il bisogno è diventato “opportunità” e ha permesso di (ri-)scoprire strumenti come la telemedicina, sistemi di snellimento in un’ottica di ottimizzazione e pratiche di riallocazione delle risorse.
Per raccontare tutto ciò sono stati intervistati sei Direttori di Oncologia Medica e uno di Ricerca Traslazionale di altrettanti ospedali tra i più riconosciuti in Italia: il Policlinico Humanitas Gavazzeni di Bergamo, l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova, il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli.
Un libro-documento in cui spiccano con chiarezza i messaggi rivolti ai decisori politici, ai responsabili del Servizio Sanitario Nazionale e a chi si occupa di sanità a 360 gradi.
Alessandra Ferretti. Giornalista, è laureata in Scienze Politiche all’Università di Bologna, ha conseguito il Master in Politiche europee e il Dottorato di ricerca in Storia contemporanea. Ha lavorato all’Istituto storico italo-germanico di Trento e all’Institut für Zeitgeschichte di Monaco-Berlino. Ha iniziato a collaborare fin da giovanissima con «il Resto del Carlino» di Reggio Emilia, per proseguire poi anche in diversi quotidiani e riviste nazionali e internazionali su temi di economia, agroindustria e sanità. Dal 2001 scrive per il Gruppo Sole 24 Ore, dove oggi si occupa in particolare di tematiche mediche per le pagine specialistiche di Sanità 24.
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