Sanità emiliana. Donini: buco da 400mln, occorre cautela. Le Asl contengano la spesa

Raffaele Donini ai microfoni

Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini: “Non possiamo permetterci che il disavanzo potenziale sul 2023 possa trasformarsi in un disavanzo tale da portare a provvedimenti molto drastici da parte del governo”. La Regione ci ha messo del suo, ma, per evitare un clamoroso commissariamento, punta adesso sulla prudenza invitando le aziende sanitarie a contenere la spesa.

Ha proseguito l’assessore, a margine della seduta dell’Assemblea legislativa regionale, parlando dei tagli annunciati dal governo al Sistema sanitario nazionale: “Abbiamo dato mandato alle aziende sanitarie” di essere “caute e prudenti” nella spesa, “almeno in questo primo semestre in cui dobbiamo capire il governo in che modo, in che termini e fino a quando darà soddisfazione alle richieste delle regioni. Ne va del sistema della regione Emilia-Romagna”. “Sicuramente mancano 5 miliardi di euro nel fondo sanitario nazionale”, sottolinea Donini, di cui 375 milioni servirebbero alla Sanità dell’Emilia-Romagna per “programmare con serenità il futuro”. “Faremo tutto l’efficientamento della spesa e tutto ciò che possiamo senza cedere la posizione di leadership a livello nazionale che l’Emilia-Romagna ha nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza”, assicura l’assessore ricordando che anche in piena pandemia quello emiliano romagnolo è stato “il primo sistema sanitario regionale in Italia come efficienza come efficacia”.

La giunta relazioni in Assemblea legislativa sullo stato della sanità regionale, in particolare sul prospettato buco di bilancio e le indicazioni date alle aziende sanitarie in merito alla riduzione della spesa.

A chiederlo, in una risoluzione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come oggi l’assessore alla Sanità Raffaele Donini abbia fatto una conferenza stampa per annunciare misure di contenimento della spesa e per paventare un disavanzo nella sanità di poco inferiore ai 400 milioni di euro.

Castaldini sottolinea anche come non sono ancora stati presentati i bilanci preventivi delle aziende sanitarie nonostante i termini siano scaduti e non sono ancora state fornite indicazioni alle aziende sanitarie per fare i bilanci e gestire il personale.

Da qui la richiesta di una relazione dell’assessore Donini in Assemblea legislativa.