Ci sarebbe un prestito di 400 euro non restituito alla base della lite – poi sfociata in violenza – scoppiata a San Polo d’Enza tra due uomini, entrambi di nazionalità marocchina, che si sono prima affrontati verbalmente e poi si sono aggrediti reciprocamente con spinte, calci e pugni, causandosi a vicenda lesioni giudicate poi guaribili in cinque giorni.
I fatti risalgono al 22 aprile scorso, quando i carabinieri della stazione di Vezzano sul Crostolo sono dovuti intervenire a San Polo d’Enza, dove era stato segnalato un acceso diverbio tra due conoscenti in un’abitazione del paese. Una volta arrivati sul posto, i militari hanno trovato uno dei due contendenti intento a farsi medicare dal personale sanitario del 118.
L’uomo ha spiegato ai carabinieri di avere un debito di 400 euro nei confronti della controparte, soldi che gli erano stati prestati tempo addietro per motivi personali. Non potendo ancora restituire la somma, l’uomo aveva incontrato il creditore per chiarire la situazione, chiedendogli di pazientare ancora un po’, ma la discussione sarebbe presto degenerata: l’uomo, in evidente stato di agitazione, ha raccontato di essere stato colpito al volto e successivamente, mentre era a terra, di aver ricevuto un calcio all’addome, ma non è riuscito a fornire una ricostruzione precisa della dinamica dei fatti, limitandosi a riferire di aver cercato di difendersi spingendo l’aggressore.
Nei giorni successivi, però, anche il creditore ha sporto denuncia, sostenendo di essere stato aggredito a sua volta. Alla luce delle dichiarazioni raccolte, i carabinieri di San Polo d’Enza hanno denunciato entrambi gli uomini per il reato di lesioni personali.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu