San Lazzaro, vicende e protagonisti: in un libro la storia del manicomio di Reggio

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Avvalendosi dell’autorevolezza che gli deriva dall’esserne stato protagonista, il professor Piero Benassi presenterà – sabato 20 maggio, alle ore 10,30, nella Sala del Capitano del Popolo dell’Hotel Posta della nostra città – la ricostruzione storica della presenza del manicomio “San Lazzaro”. Avvalendosi di supporti documentali e della sua personale partecipazione agli eventi descritti (in quanto per un trentennio ne è stato direttore sanitario), Benassi ha affidato alle pagine di un ponderoso volume due secoli di storia del “famoso” manicomio che sorgeva alle porte della città. Il “San Lazzaro”, infatti, è nato agli inizi dell’Ottocento – per iniziativa del duca Francesco III d’Este – ed ha concluso la sua attività alla fine del Novecento, dopo aver affrontato la tribolata fase della contestazione antipsichiatrica e gli effetti della legge “Basaglia”. L’attività del “San Lazzaro” – che acquisì, in un certo periodo, tanta importanza da essere additata come esempio a livello internazionale – ha dovuto confrontarsi con gli effetti di due conflitti bellici ed è frutto dell’apporto scientifico di medici prestigiosi come Carlo Livi e Augusto Tamburini, cui sono succeduti Alberto Bertolani, Giuseppe Guicciardi e da Carlo Porta.

La ricostruzione storica che è stata realizzata da Benassi è ricca di informazioni sul progredire delle esperienze medico-assistenziali e sulle fasi della definitiva dimissione di tale tipo di struttura alla fine del Novecento. L’autore offre un’interpretazione autentica del percorso del “San Lazzaro” essendo stato coinvolto nell’applicazione delle disposizioni della Legge 180 del 1978 (che a Reggio trovò attuazione, diversamente da altri centri, prima della fine del Novecento) e avendo diretto per un trentennio la Rivista Sperimentale di Freniatria, ma anche per aver pubblicato oltre trecento lavori scientifici e aver prestato qualificate collaborazioni a enti assistenziali e università. In questi ultimi anni, Benassi ha inoltre affidato i suoi studi e le sue ricerche ad una decina di volumi che costituiscono testimonianza del suo lascito scientifico e della sua storia personale (che annovera, tra l’altro, l’assegnazione nel 1999 della Medaglia d’Oro al merito da parte del Presidente della Repubblica).

Il volume che verrà presentato all’Hotel Posta è particolarmente ricco di informazioni e di spunti, soprattutto perché si avvale di una sperimentazione diretta e su testimonianze e documenti d’archivio che offrono una visione fedele degli eventi.
Sabato 20 maggio, il professor Benassi dialogherà con Ciro Ruggerini (direttore sanitario della Cooperativa “Progetto Crescere” di Reggio Emilia) e sono previsti interventi di Ennio Ferrarini (presidente del Lions Club Reggio Host), Stefano Mazzacurati (presidente dell’Associazione per il Museo di Storia della Psichiatria), Chiara Bombardieri (responsabile della Biblioteca Livi dell’AUSL), Luca Pingani (docente di Unimore), Roberta Grassi (per il FAI di Reggio Emilia) e Alessandro Carri (promotore della legge per il Museo della Psichiatria).