Salati ai tifosi della Reggiana: quando sarò sindaco mi farò sentire alla Mapei

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Il candidato del centrodestra ha scritto una lettera ai tifosi della Reggiana: “Vi pubblico la lettera che ho mandato ai tifosi dell’A.C. Reggiana 1919 e che ieri hanno pubblicato in serata. E’ un pò lunga ma è un tema molto importante che mi sta a cuore.

Care tifose e cari tifosi,
ho letto con attenzione il comunicato diffuso dai gruppi organizzati delle Teste Quadre e Gruppo Vandelli sul tema del Mirabello e della sua gestione.
Prima di passare ad esporvi quale sarà il mio progetto riguardo l’impianto vorrei specificare alcune cose. Nel mio curriculum da tifoso vanto poche presenze allo stadio in quanto come molti altri tifosi della città la domenica, dato la mia attività professionale, ho sempre lavorato pertanto sporadicamente ho potuto condividere le poche gioie sportive degli ultimi anni e le tante delusioni che ci hanno sempre contraddistinto. Ma ogni domenica sera quando arrivavo a casa la prima cosa che guardavo era cosa avesse fatto la Regia.
Lo slogan “mai una gioia” purtroppo è quello che ci ha sempre contraddistinto e sinceramente questo mi ha sempre provocato, come in tutti voi, tanta rabbia soprattutto guardando le altre città vicino a noi che in un qualche modo ci sono sempre saltate fuori ed invece noi, per vari motivi, siamo sempre rimasti in questo “pantano”. Questo anche per scelte politiche sbagliate che non hanno mai aiutato uno sviluppo imprenditoriale-sportivo soprattutto in questi ultimi anni.

In questo periodo di campagna elettorale, interrompendo in parte anche la mia attività, ho avuto l’occasione di venire a vedere Reggiana – Modena riassaporando quella tensione da partita e lo spettacolo del tifo che farebbe appassionare anche il meno avvezzo al calcio.
Io ho sempre pensato che non sia solo questione di passione verso il calcio, la Reggiana è un simbolo della città e tutti i cittadini devono avere interesse verso il fatto che, l’unica squadra di calcio che porta in giro per l’Italia il buon nome di Reggio Emilia, debba avere tutti gli strumenti per andare bene. A prescindere dalla passione per il calcio o meno. La Reggiana è come il Teatro Valli, la Torre del Bordello, i leoni di San Prospero e tanti altri. Come ogni simbolo esso va preservato, custodito e valorizzato. Al di fuori della politica. Da candidato Sindaco e cittadino io mi sento in dovere di preservare e valorizzare tutto ciò che è reggianità.

Quando sarò Sindaco chiederò un incontro alla dirigenza Mapei, attuale proprietario dello stadio Città del Tricolore, per capire i loro progetti di sviluppo nella nostra città ed esprimere la mia opinione in merito che è molto semplice: vogliamo la dignità e il ruolo che ci spetta, LA REGGIANA PRIMA DI TUTTO.

Il centenario granata è quell’evento, unico nella storia, che dovrebbe unire tutti a prescindere da ogni colore politico. Tifosi, giocatori ed ex, tecnici ed ex e tutti quelli che amano la Regia. Per questo ho trovato stucchevole vedere un evento a porte chiuse per la presentazione del centenario. La Reggiana è in primis di chi si fa migliaia di km in giro per l’Italia, che sottrae tempo agli affetti e che spende soldi per far sventolare un vessillo granata. Un centenario granata deve essere in primis dei tifosi.
Per questo motivo, per quanto riguarda il centenario, io sposo l’idea che ha avuto un componente della mia squadra e tifoso Matteo Melato. Il centenario granata deve avere nel suo comitato un tifoso simbolo, un ex giocatore, un ex tecnico, un ex allenatore, tutti scelti dai tifosi; personalità che simboleggiano un decennio granata per quanto possibile. Loro sanno cosa vuol dire la storia granata. Non la politica o qualcuno che non sa neanche dove sia il Giglio. Io mi impegnerò in caso di elezione perché questo avvenga.

Allo Stadio Mirabello, dato che ho sempre avuto lo studio a pochi passi da lì, sono molto affezionato e se sarò Sindaco ho intenzione di valorizzarlo e renderlo agibile con l’apporto della mia amministrazione e l’aiuto di tutti gli imprenditori legati alla nostra storia. Non sarà facile ma noi ci proveremo al contrario di chi ora promette ma poteva già intervenire e non l’ha mai fatto. Il modello che voglio ripercorre è quanto è stato fatto con lo stadio Filadelfia a Torino. Creare il luogo simbolo del calcio reggiano in un teatro dello sport polifunzionale e che possa essere utilizzato non solo dalla Reggiana ma anche da altri sport e società reggiane dato che soffrono per la carenza di impianti. Vorrei che i giovani sappiano quale sia l’emozione di entrare al Mirabello e il suo valore, l’emozione di chi partecipava anche al Torneo Cavazzoli.

Sarò favorevole alla costituzione di un Comitato Mirabello in quanto penso ad una collaborazione con i tifosi come volontari per eventi nella struttura in quanto la Reggiana non è solo Centenario è e sarà sempre, nel corso della legislatura, un progetto continuo da valorizzare.

Molti penseranno: SONO SOLO PAROLE DA CAMPAGNA ELETTORALE; no, è un impegno preciso che prendo con voi, cittadini-tifosi come me che vogliono rivedere la Regia nei palcoscenici che merita. Questo sarà l’obiettivo della mia legislatura, riportare REGGIO EMILIA in serie A anche sotto tanti altri punti di vista.
Mi scuso per la lunghezza ma la Reggiana è centenaria perciò era impossibile liquidarla in due righe.

Prima Reggio Emilia e sempre forza Regia”.



C'è 1 Commento

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  1. Luciano Botti

    E I soldi, di grazia? Alltrimenti e’ cioccapiattismo a livello planetario, fracci ne capisce. Saluti e volare un po’ piu bassi, di grazia.


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