Sabato 4 giugno a Barco di Bibbiano l’anteprima de “La Casa del Quartetto” con il quartetto Eos

quartetto Eos ph. Cecilia Chiaramonte

Nel pomeriggio di sabato 4 giugno alla Corte Bebbi di Barco di Bibbiano, in provincia di Reggio, l’esibizione del quartetto Eos farà da anteprima speciale alla terza edizione della “Casa del Quartetto“, il programma di residenza artistica di alta formazione per giovani quartetti d’archi della Fondazione I Teatri in calendario dal 6 al 18 giugno ai chiostri di San Pietro di Reggio.

A dare il via alla manifestazione sarà il quartetto italiano, che per l’occasione eseguirà il Quartetto op. 77 n. 1 in sol maggiore di Joseph Haydn, Langsamer Satz per quartetto d’archi di Webern e il Quartetto n. 1 “Sonata a Kreutzer” di Janàček, per un concerto organizzato in collaborazione con Le Dimore del Quartetto.

Formatosi nel 2016 all’interno del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, il quartetto Eos (composto da Elia Chiesa e Giacomo Del Papa ai violini, Alessandro Acqui alla viola e Silvia Ancarani al violoncello) si è subito imposto all’attenzione del mondo musicale per la freschezza e la profondità delle proprie interpretazioni, aggiudicandosi nel 2018 il premio Farulli assegnato dalla critica musicale italiana nell’ambito del premio “Franco Abbiati”.

I quartetti selezionati quest’anno per la “Casa del Quartetto” sono quattro: Cibele dal Portogallo, Dianthus dal Belgio, Eridano dall’Italia e Kandinsky dall’Austria. Nel ruolo di docenti ci saranno il quartetto Kuss dalla Germania (premio Paolo Borciani nel 2002) e il quartetto Diotima, nato all’interno del Conservatoire national supérieur de musique di Parigi e ben presto diventato uno dei complessi più richiesti al mondo.

I giovani quartetti si esibiranno nel chiostro piccolo di San Pietro l’8 giugno (Cibele), il 9 giugno (Dianthus), il 13 giugno (Eridano) e il 14 giugno (Kandinsky), sempre alle 19; nel chiostro grande, invece, spazio al quartetto Kuss (il 10 giugno alle 21.30: in programma Mozart e Beethoven e un brano a sorpresa) e al quartetto Diotima (il 17 giugno alle 21.30, con Schubert, von Zemlinsky e Lanza).

Sabato 18 giugno, alle 21.30, gran finale a ingresso gratuito nel chiostro grande di San Pietro, con i quattro quartetti selezionati che saranno impegnati nell’esecuzione di “Wald”, per quattro quartetti d’archi di Poppe, e delle due prime assolute commissionate dalla Fondazione I Teatri: la trascrizione per quattro quartetti d’archi del “Preludio del Parsifal” di Wagner di Luca Antignani, in collaborazione con Milano Musica, e “Sedimenti”, per quattro quartetti d’archi, di Giulia Lorusso.

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno ugualmente presso le stesse sedi di concerto (ma al coperto), oppure nella Sala degli specchi del teatro municipale Valli o al teatro Cavallerizza.