Rossi (Pd): salvare le scuole paritarie

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Scrive in una nota il deputato reggiano del Pd Andrea Rossi per quel che riguarda le scuole paritarie: “La scuola paritaria rischia di soffrire gli effetti di questa pandemia in maniera molto seria se non interveniamo con misure adatte a sostegno di una realtà che non solo garantisce il principio di libera scelta in materia scolastica, ma in molte zone supporta e integra gli stessi servizi erogati dallo Stato. Per queste ragioni -insieme a diversi colleghi del Gruppo Pd- abbiamo presentato un pacchetto di emendamenti al decreto Rilancio per venire incontro ad esigenze reali e urgenti.

Se non interveniamo a sostegno di queste realtà, il mancato pagamento delle rette scolastiche a seguito della chiusura, oltre al presumibile aumento dei costi per rispettare le nuove normative anti covid, rischiano di avere come risultato la chiusura di istituti scolastici rilevanti. E questo non lo possiamo permettere. Tra le numerose proposte presentate in queste ore vorremmo segnalare: la richiesta di incremento del Fondo previsto dall’articolo 233 dagli attuali 65 milioni a 145 milioni per il sistema integrato della scuola d’infanzia; l’incremento da 70 milioni a 140 milioni per le scuole paritarie della fascia dell’obbligo 6-16 anni; la possibilità di usufruire in modo continuativo delle ulteriori 9 settimane della cassa integrazione in deroga (così come succede ad esempio anche per il mondo del turismo); l’estensione dell’ecobonus per efficientamento energetico e adeguamento sismico anche per gli immobili di proprietà degli enti non commerciali dedicati alla scuola, facenti parte del sistema nazionale d’istruzione. Allo stesso tempo, riteniamo necessario garantire l’accesso alle risorse per la messa in sicurezza e la protezione degli istituti in vista dell’apertura dell’anno scolastico 2020-2021.

Ribadiamo dunque l’attenzione a questa importante realtà scolastica, riconosciuta dalla legge Berlinguer, al fine di scongiurare il disastro di vedere queste scuole chiudere, quando invece abbiamo bisogno di tutte le energie per garantire al mondo della scuola, nel suo complesso, un rilancio forte e una prospettiva duratura”.