Nella mattinata di lunedì 28 luglio, dopo un breve momento di condivisione alla presenza delle autorità, è stato riaperto al transito il ponte di Veggia, infrastruttura di proprietà dei Comuni di Casalgrande e Sassuolo ma che rappresenta uno snodo cruciale per tutta la viabilità del distretto ceramico emiliano.
Il ponte, inaugurato nel lontano 1873, era chiuso dallo scorso 16 giugno per lavori di consolidamento, che hanno interessato tutto l’impalcato e la soletta stradale e sono andati avanti sette giorni su sette, anche durante la notte: le imprese alle quali era stato affidato l’intervento sono riuscite a procedere più rapidamente del previsto, e per questo motivo la riapertura del ponte – inizialmente ipotizzata per metà agosto – è stata anticipata di quasi tre settimane rispetto alla data originaria.
“È la dimostrazione – ha detto il sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – che con decisione, professionalità e passione le opere pubbliche possono essere portate a termine, addirittura in anticipo evitando il protrarsi di disagi e problemi logistici. Voglio personalmente ringraziare a nome dell’intera città gli operai e le maestranze che hanno lavorato con competenza e dedizione in condizioni complesse, le imprese Cme, Fea e Co.Ve.Ma che hanno messo a disposizione tutta la loro professionalità e competenza e il team di direzione lavori, collaudo e sicurezza, oltre a tutta la nostra partecipata Sgp, le forze dell’ordine coordinate dal tavolo della Prefettura, la polizia locale, la Provincia di Modena, i volontari e tutti i cittadini che hanno contribuito con pazienza e spirito di collaborazione a gestire le settimane di chiusura; e infine le imprese del distretto, che hanno compreso l’importanza di un sacrificio temporaneo a fronte di un risultato duraturo per la sicurezza e l’efficienza della mobilità interprovinciale”.
I lavori, tuttavia, sono terminati solamente per quanto riguarda la parte relativa alla sede stradale. L’intervento complessivo continuerà anche nei prossimi mesi (ma senza nuove lunghe chiusure) con le opere al piano di campagna e lungo l’alveo del torrente Secchia, con operazioni anche sugli argini e sulle protezioni idrauliche. Molti dei lavori, infatti, sono mirati a prevenire le criticità che negli anni scorsi hanno costretto gli enti locali a chiusure forzate del ponte durante le piene: sono considerati fondamentali, dunque, per aumentare la resilienza dell’infrastruttura rispetto ai fenomeni meteorologici estremi.
Per questi motivi la segnaletica orizzontale sul ponte è di colore giallo, anziché bianco, e lo stesso al momento può essere attraversato a una velocità massima di 30 km/h. Resta in vigore, come già prima della chiusura, il divieto di transito per autocarri di massa superiore a 35 quintali in entrambi i sensi di marcia – eccetto gli autobus per il trasporto di persone e i mezzi di soccorso.
L’elemento di novità principale è dettato dall’apertura, contestualmente alla parte carrabile, anche della passerella ciclopedonale – larga 125 centimetri – che la costeggia: come indicato dalla segnaletica verticale, è obbligatorio condurre a mano la propria bicicletta o il proprio monopattino.







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