Cala ancora in Emilia-Romagna la pressione fiscale e si riducono i tempi di pagamento dei fornitori. Mentre continua a scendere il debito.
Sono questi in estrema sintesi i risultati del rendiconto di bilancio relativo al 2019 che l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano ha presentato oggi in Commissione bilancio.
Conti in ordine, dunque, e una gestione attenta alla razionalizzazione e all’efficacia della spesa che continua. Come dimostrano i diversi indicatori, a partire da un risultato di amministrazione positivo per 440 milioni di euro, tutti destinati al rispetto dei vincoli di finanza pubblica e alla tenuta degli equilibri finanziari a livello nazionale.
Dal 2015 al 2019 l’incidenza sul Pil regionale della pressione tributaria è passata dal 6,62% al 6,10%, oltre mezzo punto in meno. Mentre in un solo anno si è verificata una riduzione di 42 milioni di euro del debito, pari oggi a 110 euro pro capite, un dato decisamente inferiore a quello medio nazionale.
Non meno significativi i risultati raggiunti per quanto riguarda i tempi di pagamento di beni e servizi. Oggi la Regione paga i propri fornitori in 47 giorni sui 60 previsti per legge per quanto riguarda la sanità, e in 18 giorni su 30 per tutti gli altri settori.







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