Regionali. Franceschini (Pd): non consegnamo l’Emilia a una destra impresentabile e pericolosa

federica franceschini

Entra nel vivo la campagna elettorale di Federica Franceschini, 44 anni, candidata per il Pd (e per Bonaccini presidente) alle prossime regionali.

Dopo diversi incontri in città e in provincia, per venerdì 20 dicembre è infatti in programma “Fatti per la fede. Costruiamo insieme la nostra bell’Emilioa dalle parole ai fatti, una “serata aperta a tutti – spiega – per raccontare questa avventura che sto vivendo con grande convinzione ed emozione grazie anche, e soprattutto, a tanti compagni di viaggio e amici”.

L’appuntamento, e non poteva essere diversamente, è a Santa Croce, il quartiere delle Reggiane e del Tecnopolo, dove Federica Franceschini è nata e cresciuta, anche politicamente, portando l’Unità di casa in casa e lavorando a FestaReggio. Dalle 19 in avanti al bar “Vola bass” in via Adua, “il cui nome è un monito in dialetto alla semplicità e all’umiltà che molta politica dovrebbe tener presente…”, Federica Franceschini illustrerà i temi e le idee che ha a cuore, “ma soprattutto – tiene a precisare – voglio condividere il metodo di lavoro che ho in mente e che si basa su un assunto fondamentale: vorrei portare tanti reggiani con me in questa nuova battaglia politica che ho intrapreso e che, come sempre, intendo affrontare di slancio, credendo fermamente nei valori, nelle idee e nei fatti che ho portato avanti, con coerenza e trasparenza”.

I valori e l’entusiasmo di sempre, dunque. Ma una motivazione in più, rispetto ad un passato nel quale – questa donna che ha sempre lavorato e non ha mai vissuto di politica (dopo aver gestito per una decina d’anni in Provincia i finanziamenti regionali nei settori cultura, attività produttive e turismo, nel 2010 è passata alla Fondazione Palazzo Magnani, di cui è coordinatrice generale) – ha affrontato soltanto un’altra competizione elettorale, quella del 2014 per il Consiglio comunale di Reggio Emilia, dove entrò di slancio con quasi 700 preferenze. “A motivarmi ancora di più c’è la volontà di contrastare la Lega, questa nuvola cupa che minaccia di oscurare l’Emilia-Romagna – spiega – Dobbiamo assolutamente evitare che la nostra regione, esempio virtuoso, da decenni, nel campo sanitario, educativo, dei diritti civili e dell’economia, perda tutto quello che ha saputo costruire nel tempo, consegnandosi a una destra impresentabile e pericolosa. E dobbiamo anche far capire chiaramente agli elettori che il Pd, dopo una lunga fase di travaglio interno, intende tornare ad essere, con Zingaretti, quella forza di centrosinistra che ha prima di tutto a cuore le persone più fragili, che non trovano lavoro e che soffrono gli effetti della crisi economica e sociale”.

Un impegno che Federica Franceschini intende affrontare con un vero e proprio lavoro di squadra, ben sintetizzato dallo slogan “Costruire insieme, tutti, davvero”. “Anche l’appuntamento di venerdì sera vuole essere un momento di dialogo e di confronto aperto a tutti coloro che hanno a cuore la nostra bell’Emilia – conclude – Non sarò da sola, ma avrò l’opportunità di dialogare con tanti amici, tra cui Maurizio Davolio, che ha dedicato l’intera vita professionale al turismo, in particolare quello responsabile, e Federico Macchi, un giovane studente reggiano a Trento che non solo ci farà riflettere sull’importanza dell’Università per la crescita di una comunità, ma ci potrà raccontare come cambia in concreto, e in peggio, la vita in una città che si ritrova governata dalla Lega”.