Nel weekend c’è stato un tentato furto alla sede della Lega Emilia di Reggio, in via Turri 69. Il tentativo di effrazione è stato scoperto nella mattinata di lunedì 2 giugno, intorno alle 11.20, dal segretario provinciale della Lega Roberto Salati, che si era recato in sede per alcune attività organizzative legate al tesseramento ma si è trovato impossibilitato a entrare negli uffici del partito: la porta d’ingresso, infatti, era stata vistosamente danneggiata in corrispondenza della serratura, tanto da renderne impossibile l’apertura.
“Una volta arrivato mi sono accorto subito che la porta tagliafuoco di accesso ai nostri uffici presentava degli evidenti segni di forzatura, che ne impedivano il funzionamento e di conseguenza la possibilità di entrata”, ha spiegato Salati, che ha immediatamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Poco dopo, sul posto è arrivata una volante della polizia di Stato per effettuare i rilievi del caso: dopo un sopralluogo, gli agenti hanno scoperto che nello stesso stabile di via Turri 69 erano state forzate anche altre 3-4 porte.
“Nonostante un doveroso apprezzamento per l’elevata professionalità dimostrata anche in questo frangente dalle forze di polizia della Questura di Reggio, siamo molto preoccupati per il continuo aumento di questi episodi di criminalità, soprattutto di furti e danneggiamenti ai quali i nostri cittadini si trovano continuamente esposti”, ha commentato Salati: “Purtroppo questa situazione è la conseguenza di quell’eccessivo falso-buonismo e di quei fallimentari progetti di rapida inclusione tanto cari e sostenuti da una sinistra molto lontana dai problemi reali del nostro territorio e della nostra comunità”.







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Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!