Gli agenti della Polizia di Stato di Reggio hanno denunciato un ragazzo di 23 anni di nazionalità egiziana con l’accusa di porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere, dopo averlo sorpreso a girare per strada con un coltello.
La vicenda risale al pomeriggio di giovedì 16 ottobre: i poliziotti della Squadra volanti, mentre transitavano in via Samarotto durante un servizio di monitoraggio del territorio, hanno notato due giovani a bordo di un monopattino. I due, alla vista dell’auto della polizia, sono immediatamente scesi dal mezzo e si sono allontanati velocemente a piedi verso via Eritrea, nella speranza di non dare troppo nell’occhio.
Insospettiti da quell’insolito comportamento, gli agenti li hanno seguiti e poco dopo li hanno fermati. Durante le procedure di identificazione, i giovani, entrambi di origine egiziana, di rispettivamente 20 e 23 anni, non sono riusciti a nascondere una vistosa insofferenza per quella situazione, insospettendo ulteriormente i poliziotti, che a quel punto hanno deciso di approfondire i controlli.
È così che gli agenti hanno trovato addosso al ventitreenne un coltello a serramanico in acciaio, lungo circa 16 centimetri, di cui il ragazzo non è stato in grado di giustificare il possesso in quella circostanza. Il coltello è stato quindi immediatamente sequestrato, e il giovane è stato portato in Questura: qui, al termine degli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere.







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