Reggio, Ognibene lascia consiglio e M5S

Rossella Ognibene M5S

Con un post sulla sua pagina Facebook l’avvocata Rossella Ognibene, candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni amministrative di Reggio Emilia, dove ha raccolto il 14,71% dei voti, ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale – e contestualmente anche l’addio al Movimento 5 Stelle – “per ragioni che attengono agli obblighi deontologici connessi alla mia professione, obblighi che sono sopravvenuti solo pochi giorni fa”.

Il riferimento è alla decisione di accettare l’incarico professionale di legale difensore della responsabile del servizio sociale integrato dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza Federica Anghinolfi, indagata per falso in atto pubblico, abuso d’ufficio, violenza privata e lesioni personali gravissime nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e demoni”, l’indagine della procura di Reggio che ha scoperchiato un presunto business degli affidamenti illeciti di bambini e bambine che sarebbe avvenuto nel sistema dei servizi sociali della val d’Enza.

“In qualità di consigliere comunale – ha scritto la Ognibene sul social network – avevo già presentato sei richieste di accesso agli atti e una mozione. Al Movimento 5 Stelle spetterà proseguire quanto iniziato da oltre 10 anni e lo farà al meglio, con i suoi attivisti, rappresentanti e portavoce ai quali va il mio ringraziamento. Il mio contributo al Movimento 5 Stelle è finito qualche giorno fa e auguro a tutti loro un proficuo lavoro”.

L’incarico professionale assunto dalla Ognibene aveva già creato imbarazzo e tensioni all’interno dei Cinque Stelle, dal momento che nei giorni scorsi molti esponenti di punta si erano espressi molto duramente contro gli indagati dell’inchiesta “Angeli e demoni”: a partire dalla vicepresidente della Camera, la deputata reggiana Maria Edera Spadoni (“Che voi siate maledetti. Chi maltratta un bambino o usa violenza carcere a vita e buttare la chiave”), e dopo di lei via via anche molti altri eletti ed esponenti locali del Movimento; senza contare i semplici attivisti e militanti che, una volta appresa la notizia, si sono riversati sul profilo Facebook della Ognibene per esprimere tutta la propria delusione, senza risparmiare dure critiche alla decisione dell’avvocata reggiana.

La rinuncia della ormai ex consigliera comunale al suo posto in Sala del Tricolore, peraltro, avrà l’effetto collaterale di creare un ulteriore mal di pancia tra i grillini reggiani: al posto dell’ex candidata alla carica di sindaco, infatti, dovrebbe subentrare il primo dei non eletti, ovvero quel Cristian Panarari già finito nella bufera nelle scorse settimane (e a rischio espulsione dal Movimento) dopo aver pubblicato un post allusivo e sessista su Facebook riguardante la Nazionale italiana femminile di calcio, recentemente impegnata nei Mondiali di Francia 2019.