Marionette e teatro, ne parla Vacis a Reggio

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Mancano una manciata di giorni alla fine della mostra “Marionette e Avanguardia” (aperta dal mercoledì alla domenica fino al 17 marzo) che ha portato nelle sale di Palazzo Magnani opere di grandi maestri della Modernità come Enrico Prampolini, Carlo Carrà, Ferdinando Depero, e poi Pablo Picasso, Paul Klee, Otto Schlemmer, El Lissitzsky e molti altri artisti d’avanguardia che hanno utilizzato marionette e burattini come strumento di sperimentazione per realizzare una nuova forma di opera d’arte totale.

Nel corso dei tre mesi di apertura, la Fondazione Palazzo Magnani ha invitato studiosi ed esperti di varie discipline in momenti di dialogo e approfondimento che potessero raccontare da diversi punti di vista gli argomenti che la mostra propone.

L’ultimo di questi incontri con i protagonisti si terrà mercoledì 6 marzo alle 16,30 in Sala Gualdi, a Palazzo Magnani e vedrà protagonisti Gabriele Vacis, regista teatrale, drammaturgo, docente e sceneggiatore italiano – molto conosciuto anche per aver creato l’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona presso il Teatro Stabile di Torino ed in città per il suo passato da direttore artistico dei Teatri di Reggio Emilia – che dialogherà con il vice presidente della Fondazione Famiglia Sarzi, Rolando Gualerzi.

Durante la chiacchierata, Gualerzi e Vacis affronteranno diversi argomenti attraverso la lettura di citazioni e pensieri che verranno poi interpretati dal drammaturgo per capire, insieme anche al coinvolgimento del pubblico, come il teatro sia presente nel quotidiano di ognuno.
Tra i temi trattati quello del rapporto voce/orecchio: l’arte della voce, la psicologia della voce, la voce come problema filosofico. Come entra nelle rappresentazioni teatrali o sui media digitali/vocali? Inoltre una riflessione sulla formazione dei numerosi professionisti che lavorano nel terziario e che devono essere formati per il loro “essere in scena” sul palcoscenico delle rispettive imprese o organizzazioni. Chi li forma? Come si preparano a sceneggiare le proprie professionalità e le proprie esperienze nel fare quotidiano?

L’ingresso è libero senza prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per info palazzomagnani.it



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