Reggio, Massari “bacchetta” i residenti della stazione. FdI: “Pensi a risolvere i problemi”

Marco Massari incontro assemblea Hub urbano Reggio – CoRE

Non si è fatta attendere la reazione alle parole del sindaco di Reggio Marco Massari, che mercoledì 10 dicembre, durante la riunione della Consulta E della città, ha “bacchettato” i residenti della zona stazione, accusati di scarsa collaborazione con l’amministrazione comunale.

Per il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Cristian Paglialonga “è sconcertante che un sindaco si permetta di rimproverare i cittadini. A quanto pare Massari, dopo aver subìto una pubblica umiliazione da Francesca Albanese sul palco del Valli, ma vedendo che il Pd continua a riceverla con tutti gli onori, pensa di essere autorizzato a fare lo stesso, e così maltratta i residenti della zona stazione come se fossero scolaretti disobbedienti”.

Ma i cittadini del quadrante della stazione ferroviaria storica di Reggio, secondo Paglialonga, “vivono in un degrado creato da anni di inerzia del Pd e dell’amministrazione Massari, conseguenza di politiche inefficaci che hanno trasformato via Turri in una zona abbandonata: spaccio, rifiuti e insicurezza quotidiana. Invece di scusarsi, il sindaco li accusa, mostrando arroganza e ipocrisia. Questa non è leadership, ma un insulto alla dignità reggiana”.

L’esponente di Fratelli d’Italia ha ricordato che il decreto Minniti assegna ai Comuni alcuni poteri per contrastare il degrado, “ma l’amministrazione scarica responsabilità su Prefettura e Questura, ignorando puntualmente ogni richiesta di interventi concreti e formulando proposte al limite del surreale: come quella dell’assessore Prandi che, dopo aver snobbato la nostra richiesta di potenziare i cani antidroga, ha suggerito invece ‘cani robot’ basati sull’intelligenza artificiale”.

Il degrado in zona stazione, ha aggiunto la consigliera comunale di FdI Letizia Davoli, “oggi lacera il tessuto sociale di tutta l’area: famiglie terrorizzate, commercianti in crisi, giovani a rischio. L’amministrazione ha completamente fallito sull’integrazione. Servono politiche vere per tutelare i vulnerabili, non palliativi che peggiorano il caos. Per questo chiediamo l’attivazione del decreto Minniti per ordinanze anti-spaccio e Daspo urbani, pattuglie h24, l’utilizzo di un vero cane antidroga e un piano di bonifica del quartiere”.



Non ci sono commenti

Partecipa anche tu