Imbrattamento no-vax alla Cgil di Reggio: si cerca una donna incappucciata

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E’ stata una donna dal volto incappucciato ad imbrattare nella notte con scritte no-vax e deliranri paragoni con il nazismo la sede provinciale della Cgil in via Roma. E’ quanto scoperto dai filmati registrati dalle numerose telecamere presenti nel centro cittadino, immediatamente visionati dalle forze dell’ordine. La donna, ovviamente, aveva il volto incappucciato, ma polizia e carabinieri  sono già al lavoro per cercare di risalire all’autrice del gesto. Non più tardi dello scorso gennaio, la polizia aveva denunciato 5 persone ritenute responsabili di una dozzina di imbrattamenti compiuti in provincia tra merzo e ottobre dello scorso anno, tra cui quelli ai danni sempre della Cgil, della Cisl, della sede dell’Ordine degli infermieri professionali di via Montefiorino, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dell’Agenzia delle entrate.

E’ stata la stessa Cgil di Reggio Emilia questa mattina a dare la notizia del blitz notturno attraverso la sua  pagina Facebook: “Nel cuore della notte è stata imbrattata per l’ennesima volta una sede della Cgil. La sede della Camera del Lavoro di Reggio Emilia che si affaccia su via Roma è stata imbrattata, in tutta la sua lunghezza, da scritte no vax e insulti fascitoidi. Il solito marchio – una W in un cerchio- e la violenza di accuse deliranti. A poco più di dieci giorni dal 25 di aprile appare ancora più urgente presidiare, anche fisicamente, luoghi di libertà e democrazia di cui il sindacato è simbolo. Per tanto questa mattina 👉 dalle 10:00 venite davanti la Camera del Lavoro: noi saremo lì a farle scudo”.

 

Ad accogliere l’invito, tra gli altri, l’assessore del Comune di Reggio Emilia, Lanfranco De Franco, il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, l’ex segretario provinciale Cgil e vicesindaco di Reggio Franco Ferretti e l’ex assessore provinciale al Lavoro Raffaele Leoni, che hanno partecipato al presidio promosso questa mattina dal sindacato davanti alla sede di via Roma.