Reggio. Il vescovo per San Prospero: la crisi delle nascite è una crisi di speranza

vescovo Camisasca

Il “Discorso alla Città” che il vescovo Massimo Camisasca pubblica per la solennità di San Prospero, Patrono della Città di Reggio Emilia e della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, il 24 novembre 2021.

La premessa del capo della diocesei: “Quest’anno desidero riflettere con voi su un tema decisivo per il nostro Paese e per la nostra stessa civiltà. Mi riferisco all’inverno demografico, che caratterizza ormai stabilmente l’Italia e l’intero mondo occidentale.

La questione della denatalità non riguarda semplicemente la necessità di “far quadrare i numeri”. Essa ha piuttosto a che fare con la possibilità di un Paese e di una cultura, una civiltà, un popolo, di rigenerarsi, di sfuggire alle sabbie mobili della propria storia. È il parametro su cui si misura la nostra positiva capacità di protenderci al domani con fiduciosa apertura, e dunque di creare e costruire.
La crisi demografica attuale si intreccia a numerose questioni. L’ambito politico-economico ne costituisce certamente un capitolo significativo, ma non la esaurisce.
C’è una questione fondamentale per la quale tutto sta o cade: la crisi delle nascite è, al fondo, una crisi di speranza. Crisi, cioè, della nostra capacità di andare lietamente incontro al futuro a partire dal riconoscimento di un bene già presente ora, pur tra le fatiche e le difficoltà.

L’affievolirsi della nostra capacità di sperare è la conseguenza del venir meno del nostro rapporto con Dio. Come è stato detto, «il problema dell’uomo è direttamente intrecciato con il problema di Dio. La “crisi di Dio”, infatti, ha condotto lentamente alla crisi dell’uomo”.

Il testo integrale del discorso del vescovo

La diretta della funzione del 24 novembre