Reggio, il consiglio si rifiuta di parlare di antisemitismo: rimandata la discussione

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Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 15 dicembre, ha respinto l’ammissibilità alla discussione di due ordini del giorno urgenti ex art. 21 presentati rispettivamente dai consiglieri della lista civica Per Reggio Emilia Giovanni Tarquini e Carmine Migale e dai consiglieri dei gruppi di opposizione Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

Il primo puntava a impegnare il Comune di Reggio a sostenere il disegno di legge per il contrasto all’antisemitismo presentato in Parlamento dal senatore reggiano del Pd Graziano Delrio e chiedeva di manifestare “solidarietà e vicinanza” alle comunità ebraiche italiane e nel mondo, e in particolare a quella di Sidney, in Australia, recentemente vittima di un vile attacco terroristico sulla spiaggia di Bondi Beach durante le celebrazioni della festività di Hanukkah.

La votazione in Sala del Tricolore per ammettere alla discussione l’ordine del giorno si è conclusa con otto voti favorevoli (lista civica Per Reggio Emilia, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega) e 20 contrari (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa Verde-Possibile); presenti e non votanti i consiglieri comunali di Coalizione Civica Aguzzoli e De Lucia.

L’ordine del giorno, al di là della commistione di argomenti accomunati sì dal filo dell’antisemitismo, ma difficilmente trattabili come un unicum, avrebbe potuto mettere in difficoltà (o quanto meno in imbarazzo) – soprattutto per la parte relativa proprio al ddl Delrio – la maggioranza in consiglio comunale.

Nonostante quest’ultima sia a netta trazione Pd, infatti, nello stesso Partito Democratico la proposta del senatore reggiano (che ha come oggetto “Disposizioni per la prevenzione e il contrasto dell’antisemitismo e per il rafforzamento della Strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, nonché delega al governo in materia di contenuti antisemiti diffusi sulle piattaforme online”) non è stata accolta con particolare calore, ma anzi è stata immediatamente sconfessata dallo stesso capogruppo del partito al Senato Francesco Boccia, che ha bollato il ddl come “depositato a titolo personale” e come un testo “che non rappresenta la posizione del gruppo né quella del partito”.

Esito simile per l’altro ordine del giorno urgente sul tema, quello di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che aveva a oggetto “Presa di posizione del consiglio comunale di Reggio Emilia in merito al contrasto dell’antisemitismo, alla tutela dello Stato di Israele e alla necessità di un accordo istituzionale equilibrato in sede parlamentare“.

In questo caso la votazione per ammetterlo alla discussione si è conclusa con sette voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, lista civica Per Reggio Emilia) e 21 contrari (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa Verde-Possibile); presenti e non votanti i consiglieri comunali di Coalizione Civica Aguzzoli e di Fratelli d’Italia Melioli.

Nel testo i tre partiti chiedevano al sindaco Massari e alla giunta comunale “di riaffermare pubblicamente e senza ambiguità la condanna di ogni forma di antisemitismo, incluse quelle che si manifestano attraverso la delegittimazione sistematica dello Stato di Israele o l’applicazione di doppi standard nei suoi confronti”, e di sostenere, nelle sedi istituzionali opportune, “la necessità che il Parlamento pervenga a un accordo condiviso e trasversale per il contrasto rafforzato all’antisemitismo” assumendo come base di confronto proprio il ddl Delrio “quale testo che presenta elementi di equilibrio tra la tutela delle comunità ebraiche, la condanna di ogni forma di violenza e terrorismo e il pieno riconoscimento del diritto all’esistenza dello Stato di Israele”, con l’obiettivo di giungere all’approvazione di misure efficaci “entro il Giorno della Memoria, senza ambiguità ideologiche o compromessi che indeboliscano la lotta all’odio e alla discriminazione”.



C'è 1 Commento

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  1. Ipocrisia unica Dea

    Veramente un bel consiglio comunale, 20 voti contro, cioè tutti, e due astanti di coalizionecivicacerchiobottista, nel giorno della ricomparsa dell’isis e, con le atrocità e il noto disegno genocida di questi vigliacchi assassini, non viene ritenuto né urgente né necessario discutere un ddl che contrasta l’antisemitismo. Nel contempo va in onda via webinar la propal investita col vessillo immeritato a Castenovo né Monti.
    Complimenti!


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