Reggio, Fratelli d’Italia incalza Massari: “Faccia chiarezza su Inalca e sui suoi rapporti con il Pd”

Marco Massari conferenza stampa in Comune – CoRE

Il completo dissequestro dell’area dello stabilimento Inalca di via Due Canali, a oltre sei mesi dall’incendio scoppiato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi che ha devastato una parte del polo industriale reggiano, e il conseguente atto del Comune di Reggio che ha intimato all’azienda del gruppo Cremonini di completare la bonifica dell’intero sito produttivo, “a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”, non hanno rasserenato gli animi nel panorama politico locale.

Anzi. Cristian Paglialonga, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Reggio, ha approfittato dell’occasione per lanciare pesanti accuse al sindaco: “Marco Massari si conferma un maestro della distorsione della realtà, come dimostrano le sue affermazioni sull’ordinanza di bonifica dell’area Inalca e quelle sui suoi rapporti con il Pd. Parole che sollevano numerosi interrogativi sulla loro attendibilità e pesanti dubbi sulla competenza come sindaco. Non stupisce che il Pd lo abbia commissariato”.

“Grazie all’accesso agli atti del nostro gruppo consiliare”, ha spiegato Paglialonga, “emergono documenti inequivocabili, come le lettere dell’amministratore delegato Paolo Boni dell’8 e del 14 maggio 2025, che smentiscono categoricamente le ‘certezze’ del sindaco. Inalca ha chiarito di non essere proprietaria del sito e di aver agito solo per spirito di collaborazione, senza obblighi legali, puntando il dito invece contro i veri proprietari, Sarda Leasing e Fin4Coop. Eppure, Massari insiste nel dare a Inalca responsabilità che non le competono, confermando il dubbio che le sue affermazioni siano frutto del suo abituale modus operandi: promettere senza agire e nascondere la verità”.

E questa, per Paglialonga, “non è la prima volta che Massari distorce i fatti per ingannare i reggiani. Un altro esempio arriva dall’intervista alla Festa dell’Unità, quando ha minimizzato i suoi rapporti con il Partito Democratico e con l’ex sindaco Luca Vecchi, definendoli ‘sporadici’, ma occultando deliberatamente la nomina nel consiglio di amministrazione di Fcr da parte di Luca Vecchi nel 2015. Come nacque quella nomina? Sarebbe assurdo, e preoccupante dal punto di vista amministrativo e politico, che il Pd inserisca nei cda persone sconosciute. Quindi Massari sta mentendo e la sua narrazione è un castello di carte che crolla di fronte ai documenti”.

“La sua doppiezza, tornando al caso Inalca, è emblematica: sin dall’inizio, l’unico intento dell’amministrazione non è stato tutelare la salute pubblica o i cittadini, ma pianificare già nelle prime ore dal disastro la riqualificazione dell’area, tenendo all’oscuro la comunità e danneggiando le 400 famiglie dei lavoratori. Sei mesi di inerzia, ordinanze mal indirizzate e silenzi assordanti hanno aggravato la situazione, con amianto disperso e carne in putrefazione, mentre Massari e la sua assessora Bonvicini preferivano speculare sottobanco sull’area piuttosto che garantire sicurezza, sulla pelle dei reggiani”.

“Altro che opposizione grezza e priva di idee, come ci ha definito durante la Festa dell’Unità”, ha aggiunto la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Letizia Davoli: “Massari mente sapendo di mentire e scappa davanti alle proposte e alle iniziative del nostro gruppo consiliare, l’unico in grado di sollevare un velo sulla disinvoltura con cui il Pd era abituato a muoversi nell’ombra, paralizzando le istituzioni locali con poltrone pubbliche affidate non per competenze e per il bene della città, ma per compiacere correnti interne, amici e amici degli amici con i soldi dei reggiani, saccheggiando la città per interessi di partito. Chiediamo ancora una volta le sue dimissioni: questa amministrazione ha trasformato Reggio in un feudo del Pd, dove la trasparenza è un miraggio e i fascicoli scomodi spariscono”.



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