Maria Antonietta Augenti, Sara Beltrami e Karin Silvi hanno annunciato le proprie dimissioni dal direttivo di Coalizione Civica, il soggetto politico che alle ultime elezioni comunali di Reggio ha portato in Sala del Tricolore due consiglieri – Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli.
“Dopo un’attenta riflessione, comunichiamo la nostra decisione di lasciare Coalizione Civica”, ha spiegato Augenti: “È una scelta che nasce dalla consapevolezza di aver concluso un percorso politico importante, ma che oggi non ci rappresenta più pienamente. Sempre più spesso ci siamo trovate a conoscere e discutere posizioni politiche già assunte, senza un reale coinvolgimento del direttivo o un confronto politico condiviso. Posizioni che si discostano dai nostri princìpi e dai valori educativi che abbiamo come professioniste e cittadine”.
La decisione, ha aggiunto Beltrami, “è frutto di un percorso di riflessione maturato nel tempo, in seguito al manifestarsi di una crescente distanza politica rispetto a temi che riteniamo importanti nel nostro impegno istituzionale. Le differenze emerse non riguardano esclusivamente l’episodio discusso in aula nella seduta del 20 maggio, rispetto all’ordine del giorno di Fratelli D’Italia contro ‘la presentazione di una guida sul supporto ai bambini transgender a casa e a scuola’, ma si inseriscono in un quadro ampio di divergenze su questioni identitarie”.
Le attiviste di Coalizione Civica hanno comunque voluto ringraziare “elettori, soci e chi ha collaborato in questi anni e reso possibile un confronto vivo e plurale all’interno del gruppo e in città”.
“Crediamo che una forza politica debba avere un impianto valoriale chiaro e condiviso, ma in questi mesi non si è trovata una sintesi che rispecchiasse le prospettive che abbiamo proposto. Per questo, senza polemiche e senza rancori, prendiamo atto della fine di un’esperienza”, ha sottolineato Silvi: “Oggi scegliamo di proseguire in una forma diversa il nostro impegno per la città con spirito critico ma costruttivo, nella convinzione che l’impegno politico debba sempre rispondere alla coerenza tra valori e azioni. Prendiamo atto del percorso fatto insieme a Coalizione Civica. A chi proseguirà su quella strada, auguriamo buon lavoro”.







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Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!