Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 20 ottobre, ha approvato una mozione presentata da Coalizione Civica per l’introduzione di un salario minimo comunale.
La mozione impegna il sindaco Massari e la giunta comunale a deliberare l’introduzione del salario minimo comunale, stabilendo che in tutti i contratti pubblici (appalti, concessioni, servizi, forniture), a prescindere dal valore economico, sia garantita una retribuzione oraria lorda non inferiore a 9 euro per tutti i lavoratori impiegati, e a valutare la fattibilità tecnica e giuridica affinché nelle procedure di gara con aggiudicazione al miglior rapporto qualità/prezzo sia inserito, tra i criteri di valutazione, anche l’impegno dell’appaltatore a garantire al proprio personale nell’esecuzione dell’appalto una retribuzione oraria lorda non inferiore a 9 euro.
Il documento impegna anche l’amministrazione comunale a “inserire, nelle gare basate sul miglior rapporto qualità/prezzo, criteri premiali a favore delle imprese che applicano tutele superiori e che si impegnano a garantire continuità occupazionale e salariale”, e a istituire un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali e datoriali per il monitoraggio, la contrattazione di miglior favore e l’adozione di eventuali protocolli aggiuntivi.
La mozione è stata approvata con 21 voti favorevoli (Coalizione Civica, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa Verde-Possibile), 6 voti contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega) e un astenuto (lista Tarquini).







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