È stata annullata da un giudice la sanzione – due giorni di sospensione – inflitta da Coop Alleanza 3.0 a due lavoratrici “colpevoli” di aver messo like a un post su Facebook nel quale una dipendente si lamentava dei nuovi contratti di lavoro, a suo modo di vedere poco rispettosi delle esigenze delle donne lavoratrici.
Prima dell’iter giudiziario le lavoratrici sanzionate avevano anche promosso un tentativo di conciliazione presso l’Ispettorato territoriale del lavoro di Reggio, che però non era andato a buon fine; a quel punto si erano rivolte al giudice. Assistite dagli avvocati Luca Incerti e Niccolò Vendemiati, si sono difese sostenendo che il like in questione rientrasse a pieno titolo nel legittimo esercizio del diritto di critica e manifestazione del pensiero, sancito sia dall’art.21 della Costituzione italiana sia dall’art. 1 dello Statuto dei lavoratori. Il tribunale di Reggio ha ritenuto fondate le loro ragioni e ha annullato la sanzione comminata da Coop Alleanza 3.0.
La Filcams Cgil provinciale reggiana si è detta soddisfatta dell’esito del percorso giudiziario: “Occorre riportare al centro dei rapporti di lavoro la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, specialmente riguardo la cooperativa Coop Alleanza 3.0”, ha dichiarato Alessandro Gabbi, segretario generale della Filcams Cgil di Reggio, secondo cui il caso delle due lavoratrici “non è purtroppo un caso isolato, poiché in Coop Alleanza 3.0 nell’ultimo periodo si sta verificando un’escalation di lettere di contestazione per episodi che, il più delle volte, sono a nostro avviso irrilevanti o infondati, che sono addirittura sfociati in licenziamenti e sanzioni che riteniamo essere sproporzionati e per i quali ci siamo già rivolti alle autorità competenti. Di sicuro questo atteggiamento della cooperativa alimenta un clima di forte tensione e malcontento tra i lavoratori”.
La Filcams Cgil reggiana ha voluto anche ringraziare gli avvocati Incerti e Vendemiati “che collaborano in maniera assidua con la Cgil per tutelare le ragioni degli iscritti”, nonché le due lavoratrici “che hanno fortemente voluto combattere questa battaglia per far valere la propria dignità e quella delle loro colleghe nel mondo del lavoro. Ci auguriamo che Coop Alleanza 3.0 ricominci a capire che la sua forza sono i dipendenti che lavorano all’interno dei supermercati con una serenità che oggi, purtroppo, non hanno; continueremo ad attivarci affinché nel mondo del lavoro ci sia più rispetto per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.







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