Reggio, abbattuti tre platani a rischio caduta in via Adua

platano abbattuto via Adua Reggio – CoRE

Nella mattinata di venerdì 19 settembre a Reggio sono stati abbattuti tre platani situati in via Adua, risultati a rischio di crollo durante la fase di monitoraggio del Piano per la valutazione del rischio arboreo del Comune.

L’intervento, che ha ottenuto l’autorizzazione del Servizio fitosanitario regionale, si è reso necessario per garantire l’incolumità pubblica di fronte al rischio di possibili cedimenti e dei conseguenti danni a cose o persone. La verifica preventiva aveva rilevato infatti nei tre alberi problemi strutturali e la presenza di necrosi a livello del fusto, dovute a un’infezione fungina – peraltro potenzialmente trasmissibile ad altri esemplari, che avrebbero potuto in tal modo essere a loro volta compromessi.

A fine estate, dopo i crolli avvenuti a luglio in concomitanza di un’ondata di maltempo, l’amministrazione Massari ha avviato una prima schedatura delle alberature cittadine che interesserà complessivamente circa 3.500 alberi di tutto il territorio comunale. La ricognizione è partita dalle aree più frequentate della città: centro storico, viali della circonvallazione e altre zone in cui, in caso di crollo della pianta o cedimento di rami, si avrebbero i rischi maggiori in termini di danni a persone e veicoli.

Tra le 1.500 piante già controllate in questa prima fase, sono stati individuati alcuni esemplari (una ventina) esposti a un rischio di caduta tale da richiederne l’abbattimento; tra questi rientravano appunto anche i tre platani di via Adua.

Il Piano per la valutazione del rischio arboreo, la cui stesura sarà completata entro la fine dell’anno, avrà come esito una mappatura completa del territorio che consentirà al Comune di Reggio di concentrare le risorse nelle zone classificate ad alto rischio, con monitoraggi di stabilità approfonditi che permetteranno, di volta in volta, di valutare gli interventi necessari.

Incrociando le risultanze di questo piano di monitoraggio con la mappa dell’esposizione al rischio, realizzata attraverso l’acquisizione di numerosi dati relativi a flussi veicolari, ciclabili e pedonali, all’elenco degli impianti semaforici e alla frequenza con cui i cittadini utilizzano lo spazio circostante nel caso di manifestazioni pubbliche, aree mercatali, presenza di edifici pubblici, punti di fermata del trasporto pubblico, il Comune si doterà di un “piano del rischio” in cui le aree del verde pubblico saranno categorizzate in base a una scala di priorità di intervento, con l’obiettivo di tutelare il patrimonio arboreo cittadino e la sicurezza delle persone.



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