Nessuna risposta è stata data alla cordata di imprenditori reggiani e non, che di recente si è fatta avanti per intavolare la trattativa di un’eventuale acquisizione di AC Reggiana S.p.A.
Pertanto, non avendo ricevuto riscontro alle richieste avanzate, ad oggi non vi sono più le condizioni per proseguire la trattativa.
Nei giorni scorsi, tramite un importante Studio Professionale di Reggio Emilia, il gruppo – formato dall’imprenditore Marco Arturo Romano di "Tecnologia & Sicurezza" e un importante fondo, ma anche da diversi imprenditori reggiani – aveva comunicato ufficialmente allo studio legale della società granata, quello dell’Avv. Mattia Grassani di Bologna, il proprio interesse a valutare l’ipotesi di subentrare nel capitale di AC Reggiana S.p.A., ponendo alcune condizioni fondamentali e cioè: l’indebitamento netto esistente, una volta ricevute adeguate garanzie che fosse circoscritto a poco meno di 5 milioni di euro, doveva essere ridotto della metà, in seguito a una contestuale immissione di liquidità a fondo perduto da parte dell’attuale proprietà; inoltre la squadra doveva essere regolarmente iscritta al Campionato Nazionale di serie C.
Su quest’ultimo punto, il gruppo di imprenditori aveva anche fatto sapere di rendersi disponibile a subentrare all’impegno fideiussorio relativo all’iscrizione, ricevute adeguate garanzie al verificarsi delle condizioni di cui sopra.
Ultimi commenti
CENTO ANNI DI PCI/ I “socialtraditori”: a Livorno aveva ragione Turati Pubblicazione: 23.01.2021 Ultimo aggiornamento: 11:17 - Gianluigi Da Rold Ricorre il centenario del Pci, fondato a
GRANDE MAURO! Giuliano Marconi
Bertolini, ultimo segretario del PCI a Reggio Emilia, dice che il PCI non esiste più! La scomunica (mai ritirata) verso l'ideologia comunista, della SANTA ROMANA CHIESA, […]