Reggia di Rivalta, Ognibene (5s): Italia Nostra ha bocciato il progetto Vecchi-Magnani

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Rossella Ognibene, candidata a sindaco Movimento 5 Stelle, dice in merito al progetto di riqualificazione della Reggia di Rivalta: “È una bocciatura senza appello quella che arriva da Italia Nostra a proposito della riqualificazione dei luoghi del “Ducato estense”, finanziati con denaro del Ministero dei Beni culturali. Un finanziamento sul quale il Movimento 5 Stelle con una interrogazione parlamentare ha chiesto di verificare il rispetto di ogni vincolo da parte del Comune. Quella di Italia Nostra è una bocciatura nel merito e nel metodo che conferma quanto abbiamo denunciato da mesi con gli interventi dei consiglieri comunali e solo pochi giorni fa durante la mia visita alla Reggia di Rivalta.

“Il cosiddetto progetto Estense – scrive Italia Nostra – e’ stato calato dall’alto e condotto con una mutazione arbitraria e una troppo marcata discontinuita’ rispetto al passato, ignorando le tracce del primo novecento e le ambientazioni tipiche della fine dell’ottocento”. Italia Nostra parla di “decisioni unilaterali sempre piu’ indifferenti alla nostra storia, alla nostra cultura e prive di confronti con la comunità”.

Approvare ora un progetto contestato, è una mancanza di rispetto verso i cittadini e la Storia (e anche del percorso partecipato che venne lanciato oltre dieci anni fa dall’ allora assessore Carla Colzi ed il cui lavoro, costato denaro pubblico è stato del tutto ignorato nel secondo mandato di Graziano Delrio), che ha visto il suo culmine nell’affermarsi del progetto “targato Magnani”.

Il sogno degli abitanti di Rivalta e tanti appassionati, proposto anche dai consiglieri del
Movimento 5 Stelle già nel 2014 è quello di far rinascere il giardino estense. Una rinascita che non può prescindere pero’ dal rispetto del progetto originale che potrebbe rappresentare un volano culturale e turistico. Invece si è deciso di puntare su un progetto di parco contro la Storia di questo luogo che non prevede la ricreazione di quello che era un tempo. Un progetto che è la triste fotocopia degli interventi targati “Mimmo Spadoni-architetto Magnani” già visti in centro storico. Quel progetto va rivisto e rilanciato il progetto che rispetta integralmente la storia di quel luogo.

Ribadiamo che la struttura della Reggia prima di tutto deve essere oggetto di interventi di
restauro e consolidamento per essere di nuovo resa fruibile al pubblico. Lo stato di abbandono nel quale oggi la vediamo e’ il desolante specchio di come oggi e’ ridotta la nostra città con mancanza di manutenzione e visione del futuro. La desolazione aumenta ancora se guardiamo il crollo della copertura, oramai in stato fin troppo evidente in quella parte del complesso che oggi e’ di proprietà di Tecton. Il nostro programma politico vuole riportare a Reggio Emilia ‘cura’ e “cultura’, oltre al buon senso dell’utilizzo delle risorse secondo logica, razionalità e rispetto dei luoghi storici. Per far questo sarà anche necessario sostituire il dirigente architetto Massimo Magnani al quale non verrà riconfermato l’incarico fiduciario”.



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