I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, dopo aver espresso “preoccupazioni e perplessità” sul ‘decreto rave’, dopo l’incontro con il ministro dell’Interno riferiscono di aver ricevuto “rassicurazioni” sul fatto che non potrà riguardare diritti e libertà sindacali e “l’impegno” ad inserire nell’iter parlamentare quanto necessario ad evitare, in tal senso, ogni dubbio interpretativo del testo.
Più dura la Cgil con il segretario generale Maurizio Landini che chiede in ogni caso “il ritiro della norma” perché, anche sul fronte dei rave, già esistono norme adeguate a rispondere alle preoccupazioni del governo.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]