La Regione Emilia-Romagna ha chiesto un incontro al governo per tornare a discutere dei punti nascita degli ospedali periferici con la non remota probabilità di una loro riapertura.
Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore Stefano Bonaccini, il quale partecipando a un convegno sulla sanità a Reggio Emilia, è tornato sulla vicenda della contestata chiusura, avvenuta a ottobre dell’anno scorso, di strutture come quella di Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnovo Monti (Reggio Emilia) e Borgo Val di Taro (Parma).
“Sono sei mesi che attendo una telefonata da chi ci dice di riaprirli e, avendo le leve della decisione, puo’ almeno chiederci di metterci a sedere e confrontarci. Visto che per sei mesi non siamo nemmeno stati chiamati al telefono, adesso un incontro lo abbiamo chiesto noi”, queste le parole del presidente della Regione. “E a chi ci chiede di riaprili, rispondo: potete suonare anche al campanello del governo e invocare una discussione pubblica. Ci mettiamo a sedere, e se c’è da correggere qualcosa, il sottoscritto e la sua giunta non hanno nessuna difficoltà a parlarne e persino a farlo. Ma bisogna dare un ordine alle cose per evitare che sia sempre colpa di qualcun altro”.
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