Per oltre 3 anni è stato l’incubo dei baristi di Cadelbosco Sopra, denunciato 28enne

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Dal 2019 era un vero e proprio incubo per i titolari del bar che frequentava, tanto che i due gestori si sono rivolti ai carabinieri che hanno denunciato l’uomo con l’accusa di atti persecutori.

La Procura reggiana ha poi richiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Reggio Emilia l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, prescrivendogli il divieto assoluto di avvicinarsi al bar e il divieto di comunicare con i due baristi con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona.

Il denunciato è un 28enne residente a Cadelbosco Sopra, mentre le vittime sono coniugi titolari di un bar nella Bassa reggiana. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane avrebbe molestato e minacciaato i coniugi nel bar che frequentava scatenando in loro un grave stato d’ansia e di paura, tanto da costringerli ad alterare le proprie abitudini di vita (modulando diversamente gli orari di lavoro, chiedendo ai clienti di aspettarli al momento della chiusura del locale, implementando il sistema di videosorveglianza).

In particolare il giovane quasi tutti i giorni si presentava al bar facendo uso smodato di alcolici, servendosi da solo, minacciando i titolari con frasi del tipo: “Ti spacco la faccia”, “ti prendo a schiaffi”, “ti ammazzo”, “do fuoco al locale” e via dicendo.

In un’occasione, dinanzi al rifiuto di dargli da bere, ha colpito il barista con un pugno in faccia mentre in altre occasioni gli lanciava contro bottiglie di birra. Inoltre in due occasioni ha per dispetto urinato sul pavimento del bagno.