Il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, con un video pubblicato sui social, ha ribadito la sua posizione contraria al progetto di un grande parco fotovoltaico di 10,8 ettari (un’estensione pari a circa quattordici campi da calcio) proposto da una società privata in un’area tra Pratissolo e Albinea, in una zona a forte vocazione agricola.
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“Il nostro paesaggio è sotto attacco”, ha esordito il primo cittadino scandianese nel video, per poi precisare: “Non fraintendetemi: le energie rinnovabili sono fondamentali. Ma dire sì alla transizione ecologica non può voler dire distruggere le nostre campagne o togliere ettari preziosi all’agricoltura. Oggi ai Comuni stanno arrivando richieste sempre più numerose da parte di società private per grandi impianti a terra e agrivoltaici”.
A Scandiano, ha spiegato Nasciuti, “vogliamo energia pulita con criterio: impianti su tetti, capannoni, strutture già esistenti. E se parliamo di agrivoltaico, deve essere quello vero: coltivazioni sotto i pannelli, non solo sulla carta. Quello che respingiamo è il modello che ruba suolo agricolo, altera il paesaggio, arricchisce pochi senza ricadute per la comunità”.
Questa, ha concluso il sindaco, “non è una battaglia ideologica, è una battaglia di civiltà. Chiedo alla Regione e al governo regole chiare che diano ai Comuni il potere di decidere come e dove produrre energia rinnovabile. Ai cittadini, alle associazioni e ai colleghi sindaci: uniamoci. Diciamo sì all’energia pulita, no alla speculazione sulle nostre terre”.







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