Papa Leone XIV, Confcooperative Emilia-Romagna: “Una guida nel solco della dottrina sociale che ispira la cooperazione”

papa Leone XIV Cappella Sistina – VN

Confcooperative Emilia-Romagna ha salutato “con gioia e speranza” l’elezione al soglio pontificio del cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto come nome pontificale quello di papa Leone XIV.

L’associazione ha individuato nella scelta del nome Leone un profondo valore simbolico per tutto il movimento cooperativo: fu infatti Leone XIII, con l’enciclica “Rerum Novarum” del 1891, a promuovere la dottrina sociale della Chiesa, tracciando una via che da allora ha orientato l’impegno dei cattolici in campo sociale, economico e politico.

“È proprio a partire da quell’enciclica – ha ricordato il presidente di Confcooperative Emilia-Romagna Francesco Milza – che si fonda l’identità della nostra associazione, come affermiamo sin dall’articolo 1 dello statuto che ricorda l’ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa. Numerose cooperative e casse rurali sono nate in Italia a partire dalla fine dell’Ottocento proprio seguendo quell’intuizione, e ancora oggi continuano a operare nella società ponendo al centro la persona, la dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà”.

In papa Leone XIV, ha aggiunto Milza, “riconosciamo una guida spirituale e morale nel solco della dottrina sociale della Chiesa, in continuità con il messaggio dell’amato papa Francesco che ci ha sempre spronato a declinare nel concreto quei valori di inclusione e solidarietà propri del modello cooperativo. Siamo pronti a offrire l’impegno di un movimento cooperativo che, forte di 1.500 imprese e oltre 230.000 soci cooperatori in Emilia-Romagna, ogni giorno contribuisce a promuovere inclusione sociale, sviluppo sostenibile, riduzione delle diseguaglianze e lavoro dignitoso nei territori”.