I carabinieri di Novellara hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia continuati un 45enne che, stando alle indagini, per dieci lunghi anni avrebbe fatto vivere nel terrore la moglie e i due figli a causa dei suoi atteggiamenti violenti, esasperati spesso anche dall’uso smodato di alcolici.
Secondo la ricostruzione dei militari il capofamiglia, un agricoltore residente proprio a Novellara, non perdeva occasione per offendere, minacciare e aggredire la compagna e i figli, che spesso arrivavano a chiudersi a chiave dentro una stanza per poter dormire più tranquilli la notte o addirittura si allontanavano da casa per cercare ospitalità presso i vicini. “Stavamo attenti a come respiravamo per non contrariarlo”, hanno raccontato ai carabinieri di Novellara la donna e i due figli.
Per questi motivi, dopo l’ennesimo episodio di violenza, i carabinieri hanno arrestato il 45enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Negli anni passati, nonostante i numerosi interventi dei militari nell’abitazione della coppia, ufficialmente per sedare banali liti familiari, nessuno aveva avuto il coraggio di denunciare le violenze subite.
Ma lunedì 19 agosto i due figli, ora maggiorenni, dopo che da diversi giorni vivevano come vagabondi per paura di rientrare a casa, hanno avuto la forza di presentarsi al comando dei carabinieri di Novellara per raccontare quanto stava accadendo: si trovavano fuori casa da giorni per paura di essere picchiati dal padre, ma era sopraggiunta la necessità di raccogliere alcuni effetti personali dall’abitazione di famiglia; da qui la richiesta ai militari di essere accompagnati.
Sebbene un vistoso lucchetto sbarrasse l’accesso alla casa, i due ragazzi sono riusciti a entrare facendo in modo che il maresciallo dei carabinieri si nascondesse all’interno dell’abitazione senza essere notato: alla vista dei due figli il padre è andato su tutte le furie, urlando e cercando di aggredirli. A quel punto, vista la situazione, il carabiniere è uscito allo scoperto bloccando l’uomo e conducendolo in caserma.
Qui, dopo aver raccolti tutti gli elementi di prova a carico del 45enne (compresa la deposizione della moglie, che alla fine ha trovato il coraggio di raccontare un decennio di angherie subite), l’uomo è stato arrestato.
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