Sulla mancata concessione della curva sud dello stadio Città del Tricolore ai tifosi granata in occasione della partita di calcio Sassuolo-Reggiana di sabato 29 marzo si è espresso anche Giovanni Tarquini, consigliere comunale di Reggio Civica: “Abbiamo già avuto occasione di manifestare la nostra solidarietà ai tifosi della Reggiana Calcio e lo facciamo anche questa volta, nella certezza, peraltro, che sapranno distinguersi per correttezza e buon senso”.
“Ancora una volta siamo di fronte a uno dei tanti aspetti negativi della città, in questo caso l’antica vicenda che ci ha portati alla condizione assurda di essere territorialmente dotati di uno stadio bello e moderno, ma di poterlo vivere solo da inquilini per di più, questa volta, nemmeno ben voluti. La partita è l’emblema di un paradosso. La decisione di non lasciare alla tifoseria della Reggiana la propria collocazione tradizionale in curva sud va accettata, ma solo in ragione delle regole sportive che nella disputa con il Sassuolo ci vedono nella veste formale di ospiti in trasferta, come ricordato dal prefetto dr.ssa Cocciufa”.
Per Tarquini, però, “il fatto che questa decisione sia stata presa in netto contrasto con gli appelli rivolti da esponenti della giunta, dallo stesso sindaco e dall’intero consiglio comunale desta perplessità e apre ad amare considerazioni. È ora di fare luce su un sostanziale immobilismo dell’attuale amministrazione e, prima ancora, su un’ennesima pesante responsabilità delle amministrazioni precedenti, inutile dire tutte di sinistra, che non hanno avuto la capacità di intervenire su uno dei serbatoi più importanti di socialità e di vitalità per i contesti cittadini, quale appunto la squadra di calcio e il luogo in cui poter portare la propria passione e i propri sogni sportivi”.
La ricostruzione di come si è arrivati alla situazione odierna, ha concluso il consigliere Tarquini, “verrà resa oggetto di richieste e di approfondimenti da parte nostra. E chi ha sbagliato o eventualmente fatto interessi non della città e dei cittadini dovrà risponderne politicamente. Intanto Reggio e i reggiani sono messi sempre di più a dura prova”.







Tarquini, basta rileggersi i giornali dall’epoca Spaggiari ai giorni nostri, non c’è nessun segreto.
Un po’ di senso della realtà farebbe bene a tutti.
A una città che si mobilita per alcune decine di fascisti che quasi fanno sorridere i teneri maranza. A una città che non fiata davanti a duemila ultras, difesi dai vertici del Comune per un posto in curva, e per cui si debbono mobilitare 400 persone delle forze dell’ordine…
Cosa non si fa per accaparrarsi qualche decina di voti…!