Morto l’imprenditore Giacomo Delia, socio fondatore della Fortlan-Dibi di Bibbiano

Giacomo Delia Fortlan Dibi

Nella notte di lunedì 5 settembre è morto all’età di 93 anni l’imprenditore Giacomo Delia, socio fondatore dell’azienda Fortlan-Dibi di Bibbiano, in provincia di Reggio: lascia la moglie Marfa e i figli Barbara ed Ennio. Insieme al fratello Naborre, allo scomparso Gianni Brini e a Franco Brini nel 1967 fondò la DiBi, poi confluita nell’attuale gruppo Fortlan-Dibi.

I funerali sono stati fissati nel pomeriggio di mercoledì 7 settembre alle 15, con partenza dalle camere ardenti dell’ospedale di Montecchio e arrivo nella chiesa parrocchiale di Bibbiano, dove sarà celebrata la liturgia funebre; dopo la messa, il corteo si dirigerà verso il cimitero locale. La camera ardente è aperta nella giornata di martedì 6 settembre fino alle 18 e nella giornata di mercoledì 7 settembre a partire dalle 8.

“Chi lo ha conosciuto veramente sa che Giacomo era una di quelle persone rare, che lasciano il segno, non solo come imprenditore lungimirante e di successo”, lo hanno ricordato i dipendenti: “Un uomo speciale che non si è limitato a dare vita a un’azienda, ma ha soprattutto formato, influenzato e guidato nel percorso di crescita e formazione molte delle persone che oggi compongono Fortlan-Dibi. Giacomo Delia, assieme a Giovanni, Naborre, Franco e a tutti gli altri soci e amici, ha fatto parte di quella classe di grandi imprenditori degli anni 60-70 che, partendo dal nulla, con capacità, lungimiranza, passione e grande spirito di sacrificio sono riusciti a creare lavoro e benessere per sé e per gli altri, contribuendo a rendere grande l’Italia di quegli anni e di oggi. Con il suo esempio, con il suo modo di fare schietto e senza fronzoli, si è sempre confermato come uomo di sostanza, riuscendo brillantemente a coinvolgere, motivare e far crescere professionalmente e non solo i propri collaboratori. Ciao Giacomo, mancherai”.

Al cordoglio per il lutto si sono uniti anche i vertici di Unindustria Reggio: la presidente Roberta Anceschi, il consiglio generale, il direttore generale Filippo Di Gregorio e i funzionari dell’associazione di via Toschi.