Morto il patron Giorgio Squinzi, Sassuolo proclama il lutto

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E’ morto la sera di mercoledì 2 ottobre, a Milano, Giorgio Squinzi. Ex presidente di Confindustria, amministratore unico di Mapei, azienda di famiglia che era stata fondata dal padre Rodolfo nel 1937.

Giorgio Squinzi, 76 anni, era malato da tempo. Ed era ricoverato all’Ospedale San Raffaele. Nato nel 1943 a Cisano Bergamasco (Bergamo), imprenditore di seconda generazione, è stato presidente di Confindustria dal 2012 al 2016, succedendo a Emma Marcegaglia, prima dell’attuale numero uno Vincenzo Boccia.Grande appassionato di ciclismo, con la Mapei vinse corse in tutto il mondo. Dal 2002 era proprietario della squadra di calcio del Sassuolo, acquistato in serie C2 e condotto in serie A, dove sta disputando il settimo campionato di fila.Il Sassuolo può vantare anche uno stadio di proprietà, quello di Reggio Emilia. Numerosi i messaggi di cordoglio dai dirigenti delle altre società calcistiche.

Gruppo Kerakoll: Giorgio Squinzi, modello dell’imprenditoria italiana nel mondo. ll Presidente del Gruppo Kerakoll sig. Romano Sghedoni e l’Amministratore Delegato sig. Andrea Remotti hanno commentato la scomparsa del CAV. LAV. DOTT. Giorgio Squinzi: “E’ venuto meno un grande imprenditore che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo dell’economia e dello sport del nostro Paese ed ha rappresentato un testimone di successo dell’industria italiana nel mondo”.

Sassuolo in lutto. Il Comune di Sassuolo proclamerà una giornata di lutto cittadino in concomitanza con il funerale di Giorgio Squinzi. Lo ha annunciato lo stesso Comune. “Sassuolo – ha scritto in un breve messaggio sulle sue pagine – perde un amico, un sostenitore, un grande uomo prima ancora che un grande imprenditore”.

Malagò: rinviare Brescia-Sassuolo. Giovanni Malagò considera “doveroso” rinviare Brescia-Sassuolo per la morte del patron del club emiliano, Giorgio Squinzi. Il presidente del Coni, pur riconoscendo che la decisione spetti solo alla Lega A, ricorda Squinzi come “un gentiluomo di altri tempi” ed esprime “profonda tristezza” per la sua scomparsa. “Rinviare la gara – aggiunge Malagò, a margine della presentazione dei campionati femminili di pallavolo – sarebbe legata alla volontà di partecipazione al lutto dei giocatori. Lo avevamo appena insignito della Stella d’oro per il merito sportivo. Lo sport per lui deve avere un forte sentimento di gratitudine, aveva un incredibile attaccamento allo sport. Il suo amore parte dal ciclismo, ma guardate cosa è riuscito a fare al Sassuolo, come azionista e sponsor. Esprimo le condoglianze alla famiglia da parte di tutto il mondo dello sport”.