Circa 120 finanzieri delle Fiamme gialle di Brescia, coordinati dalla locale Procura, hanno eseguito in varie province ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 25 persone per una maxi-frode fiscale. Parma è coinvolta, oltre a Brescia, Bergamo, Varese e Lodi.
E’ stato disposto l’arresto di 17 persone (8 in carcere e 9 ai domiciliari) e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre 8 persone accusate, a vario titolo, di aver frodato l’erario per 1,364 miliardi di euro. In carcere anche un parmigiano.
Al centro dell’indagine, uno studio commerciale di Milano che forniva ai clienti un pacchetto “All Inclusive” (con tanto di finto notaio) che permetteva di occultare i proventi dell’illecito risparmio di imposta derivante dall’evasione attraverso società off-shore e fatture per operazioni mai avvenute. Sono in corso perquisizioni e sequestri di beni per oltre 180 milioni di euro.
Sequestrati anche 58 veicoli, 199 unità immobiliari e 22 terreni, in una ventina di comuni fra le province di Genova, Cremona, Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Varese, Verona e Catania.
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