Allerta meteo in Emilia, chiusi alcuni ponti su Secchia e Panaro

secchia_art

Rimangono chiusi in via precauzionale, a causa della piena del Secchia in transito nel pomeriggio nell’area di Modena, sia Ponte Alto sia ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, dove è stata superata Soglia 2 e si potranno raggiungere livelli vicini a Soglia 3. Alti anche i livelli del Panaro, intorno a Soglia 2, e la Provincia ha predisposto la chiusura precauzionale del ponte vecchio di Navicello, sulla diramazione della provinciale 255. Nell’area, a causa dei rigurgiti del torrente Tiepido, è stata chiusa al traffico via Curtatona e attivato il presidio in tutta la zona di Fossalta. È attivo anche il servizio di monitoraggio degli argini dei due fiumi, almeno fino alla scadenza dell’allerta Arancione per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale di protezione civile, per ora fissata alla mezzanotte di domenica 24 gennaio. Intervengono tecnici e volontari della Protezione civile.
La situazione di allerta è causata dalle precipitazioni intense di venerdì e della notte, anche in Alto Appennino, è dallo scioglimento del manto nevoso che ha contribuito ad alimentare i corsi d’acqua.

Il fenomeno – spiegano i tecnici – è in attenuazione, grazie anche alla situazione meteorologica (in montagna è ripreso a nevicare), ma ci si attende un passaggio lento del colmo di piena, soprattutto per quello che riguarda il Secchia.
La situazione del nodo idraulico modenese è monitorata con il coordinamento della Sala operativa unica integrata di Marzaglia. Si sono già svolti nella serata di venerdì e nella mattinata di sabato tre incontri del Centro coordinamento soccorsi convocati dalla Prefettura ed è stato attivato il Coc, il Centro operativo comunale, che ha organizzato il presidio nella zona di Fossalta e l’informazione alla popolazione che risiede in quell’area e nella zona di Ponte Alto.

E a causa della piena del fiume Panaro, la Provincia di Modena ha chiuso il ponte vecchio di Navicello, lungo la diramazione della provinciale 255 Nonantolana, a scopo precauzionale.
Sotto osservazione anche gli altri ponti della Provincia, sui quali i tecnici stanno monitorando l’andamento idrometrico dei fiumi Secchia e Panaro.

Allerta rossa in Emilia. L’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, sulla base delle previsioni dell’Arpae, ha alzato ad arancione/rossa l’allerta meteo per vento, temporali, piene dei fiumi e dei corsi d’acqua minori e rischio di frane già diramata per la giornata di venerdì 22 gennaio con una nuova allerta valida da mezzogiorno di venerdì fino alla mezzanotte tra sabato 23 e domenica 24 gennaio.

Nel dettaglio, l’allerta è di colore rosso per criticità idraulica nelle zone F2 (pianura reggiana) ed F3 (pianura reggiana di Po delle province di Reggio e Parma), mentre è arancione per criticità idraulica e idrogeologica in molte altre zone della regione – ad esclusione del Ferrarese, della costa e della pianura romagnola.

La situazione del fiume Po a Boretto (RE) 

Per la giornata di sabato 23 gennaio, invece, sono previste deboli precipitazioni in mattinata. Un abbassamento dello zero termico porterà neve sui rilievi a quote intorno ai 1.000 metri, con accumuli di modesta entità sul crinale. La ventilazione è prevista in attenuazione nella prima parte della giornata, per poi riprendere forza in serata sul crinale appenninico centro-orientale.

Nelle zone montane interessate da precipitazioni e contemporanea fusione della neve presente sul suolo saranno possibili fenomeni franosi lungo i versanti e lungo la viabilità, con possibile ruscellamento (scorrimento delle acque piovane sulla superficie del terreno) e innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua minori.

Nel territorio comunale di Modena, dove l’allerta per criticità idraulica è arancione, i fiumi Secchia e Panaro saranno sorvegliati speciali per tutto il fine settimana, a partire dalla notte tra venerdì 22 e sabato 23 gennaio. A causa delle precipitazioni in corso e di quelle previste per il weekend, sommate allo scioglimento del manto nevoso in montagna, è atteso un incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua che potrebbe portare – in caso di necessità – alla chiusura dei ponti, in particolare di quelli sul fiume Secchia. La situazione del nodo idraulico modenese sarà monitorata sotto il coordinamento della sala operativa unica integrata di Marzaglia, che già per la serata di venerdì ha programmato un primo incontro del Centro coordinamento soccorsi.